PALERMO. Una scala cromatica naturale, dal celeste tenue al verde deciso. Una scala cromatica creata dai riflessi del sole sull’acqua di una fontana all’interno della quale nuotano dei pesciolini. Questo il dipinto olio su tela che ha vinto il concorso internazionale Golden Brush Awards 2015 giunto alla quinta edizione che si è svolto a Dubai. L’autore è Franco Fazzio, palermitano d’adozione ma originario di Acireale, che dopo anni trascorsi nel restauro di tanti capolavori, si è cimentato in prima persona nella pittura. Ed è stato subito un successo. La sua opera ha conquistato la giuria del concorso presieduta da Kaltam Salem Abdullah Bin Masood (member of group tender ambassador negli Emirati). L’evento è stato organizzato e curato da Houda Oueslati, direttrice della “Secolo Gallery”, e vi hanno partecipato, dopo una severa selezione, diversi artisti di caratura mondiale.
“Quest’anno – dice Fazzio – gli organizzatori hanno scelto come tema l’acqua e la salvaguardia di essa nel mondo. Il soggetto del dipinto è venuto per caso, una mattina vedendo i riflessi che i raggi del sole avevano creato su una fontana. E così ho pensato di 'fermare' quello straordinario spettacolo della natura trasferendolo e immortalandolo su una tela. Il risultato, evidentemente, è stato molto apprezzato”.
Nel corso della serata gli ospiti è stato proiettato pure il documentario sulla “Camera delle Meraviglie”, la stanza con decori arabi scoperta all’interno di un appartamento di via Porta di Castro a Palermo.
“Il video ha riscosso un successo straordinario – aggiunge Fazzio che peraltro ha curato i lavori di restauro della stanza e realizzato un dipinto che si ispira a questa scoperta -. E alla fine del video c’è stato un caloroso e lungo applauso. Credo che in futuro ci possano essere importanti novità”.
Gli ospiti hanno pure apprezzato la lettera che il sindaco Leoluca Orlando ha inviato loro nella quale sottolineava: “Desidero condividere con voi lo stupore e l'entusiasmo per la scoperta nella vecchia Palermo di un tesoro dell'arte custodito per tanto tempo sotto una spessa coltre di intonaco all’interno di una dimora cittadina. Il prezioso tesoro denominato Camera delle Meraviglie, una splendida stanza araba dagli intensi colori blu cobalto e oro, luogo enigmatico, rievoca alla memoria di questa città l'origine della propria cultura e la lunga dominazione araba".
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