Una telefonata allunga la vita, recitava un celebre spot pubblicitario andato in onda una ventina d’anni fa. Ed in effetti è stato proprio così per un neonato di appena 7 giorni salvato grazie all’intervento telefonico di due infermieri del 118, Pietro La Torre e Ignazio Sausa, che hanno guidato le operazioni direttamente dalla centrale operativa e da due cugini-eroi che non hanno perso la calma nel momento più difficile eseguendo alla lettera le indicazioni dettate tramite il cellulare dal personale sanitario.
È stato un mix di coincidenze positive e di professionalità presenti al posto giusto nel momento giusto ad evitare una possibile tragedia. Il bimbo all’improvviso, probabilmente a causa di un oggetto che ha ostruito le vie aeree, ha smesso di respirare. Il papà, preso dall’angoscia, è uscito in strada – in via Centuripe, a Borgo Nuovo, quartiere periferico di Palermo - urlando «Sta morendo, aiutatemi», un grido di terrore sentito da Fabio Agnello, 24 anni, e da sua cugina, Loredana Guercio, di 40, che sono accorsi mentre si trovavano a passare da quelle parti.
Il più giovane ha avuto la prontezza di comporre il numero di soccorso e si è messo in contatto con la sala operativa del 118. L’emergenza è stata subito raccolta dagli infermieri in linea, che a quel punto hanno spiegato cosa fare ai presenti prima dell’arrivo dell’ambulanza attrezzata per rimuovere un’ostruzione completa da corpo estraneo. Al telefono, la cugina ha eseguito le manovre che le venivano consigliate in modo da cercare di far respirare il piccolo. «Siamo addestrati a gestire anche per telefono questi tipi di codice rosso - dice il responsabile del 118, il medico Fabio Genco -. I nostri operatori hanno spiegato come fare pressione per cercare di espellere il corpo estraneo e liberare dalla pressione le vie respiratorie. Un intervento decisivo, perché ha impedito al neonato di soffocare in attesa dell’arrivo dell’ambulanza».
Contemporaneamente, infatti, è stato inviato il mezzo con un medico specializzato nella rianimazione che è arrivato in pochi minuti: il bambino è stato stabilizzato e subito trasportato al pronto soccorso pediatrico di Villa Sofia. «È stata un’esperienza incredibile - ha raccontato Loredana Guercio -. Sono stati momenti molto forti e pieni di tensione. È stato bellissimo riuscire a salvare il neonato insieme ai medici». Il presidente della quinta circoscrizione, Andrea Aiello, ha rivolto a Fabio Agnello e Loredana Guercio «un personale ringraziamento e apprezzamento perché sono intervenuti con grande prontezza, coraggio e tanta abilità per scongiurare il pericolo che correva il piccolo».
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