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Palermo, lavori fermi per il basolato accanto alla Cattedrale: si riparte entro 15 giorni

Entro quindici giorni riprenderanno i lavori in via Matteo Bonello, a Palermo, cercando di colmare i mesi di stop. Ma non è dato sapere quando si potrà di nuovo percorrere la via che costeggia la Cattedrale. senza doversi districare tra massi, immondizia, liquami, transenne divelte e topi che scorrazzano indisturbati, senza cadere nella voragine da 25 metri quadrati, profonda più di tre metri. Che è ancora lì. Mentre vengono annunciati i restauri del duomo, il ripristino della via è molto atteso dalla cittadinanza.

La promessa filtra dagli uffici del Comune, che alla Sovrintendenza ha assicurato che entro aprile il cantiere riprenderà: nel frattempo è arrivata l’ennesima segnalazione dell’associazione Comitati civici Palermo, che ricorda come siano passati ormai 666 giorni – era dicembre 2021 – da quando la via è sprofondata per i danni del maltempo e l’esondazione del fiume Papireto. Percorrendo via Matteo Bonello, sembra di appartenere a due città diverse: la Cattedrale che si affaccia sul Cassaro, la prima parte della strada, pedonale ed elegante con il basolato nuovo di zecca, e il Museo Diocesano aperto solo a visitatori e turisti a piedi (per i mezzi, si deve entrare dal portone di fronte a Villa Bonanno). Insomma la metropoli europea, che finisce in innumerevoli scatti vacanzieri.

Ma è avvicinandosi alla Loggia dell’Incoronazione che le cose cambiano: già all’angolo della via, i primi massi divelti, e le prime transenne; i turisti guardano stupiti, qualcuno chiede, gli gnuri allargano le braccia; oltre ancora, sembra ci sia stato un terremoto, e così avanti almeno fino all’inizio di via Papireto dove si alza un vero muro di transenne attraverso cui sgusciano gli scooter; senza contare i danni per il Mercato delle Pulci che in due anni ha visto crollare l’attività del 70 per cento.

I lavori (che sarebbero già dovuti ripartire dopo Pasqua) sono dell’amministrazione comunale, ma si sono interrotti mesi fa: si deve bonificare la grave falla aperta e pavimentare tutto. Nel frattempo la Sovrintendenza, che ha la supervisione archeologica su ogni scavo dentro le antiche mura, ha scoperto (e ricoperto dopo i sondaggi) un pozzo di epoca medievale e una serie di particolari strutture romane su cui gli archeologi non si vogliono sbilanciare. Ma, fermi i lavori del Comune, si arrestano anche i saggi della Soprintendenza: potrebbe balzare fuori altro alla ripresa del cantiere.

A dicembre scorso il Comune e la Regione avevano comunicato un impegno di spesa di 500 mila euro per il recupero della strada e per ripristinare la viabilità, secondo un preciso cronoprogramma, ed era stata anche stipulata una convenzione con la struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico della Regione.

Le foto dei lavori in via Bonello sono di Alessandro Fucarini

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