Una nuova chiesa è stata appena consacrata a Cinisi in provincia di Palermo e un’intera comunità gioisce, ma i fedeli non sono gli unici ad essere orgogliosi della nuova chiesa Redemptoris Mater di Piano Peri. I lavori di costruzione della nuova Casa della comunità della parrocchia Ecce Homo sono stati affidati il 9 aprile del 2019, tramite il Consorzio Caec (Consorzioartigiano edile costruttori) di Cosimo, all’impresa di «Lorenzo Lo Grasso» di Terrasini responsabile del settore costruzioni della Cna di Palermo.
La chiesa è stata progettata dagli architetti Andrea Grottaroli e Roberto Operti dello studio Kuadra di Cuneo, vincitori del concorso di progettazione indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 2014 la quale ha finanziato per il 75% l’intera opera con i fondi dell’8xMille della Chiesa cattolica. Ha una capienza di circa 700 posti, dispone di un apposito spazio per la nursery, mentre l’area esterna è attrezzata per l’oratorio dei ragazzi. Il 50% del fabbisogno energetico sarà assorbito da fonti naturali rinnovabili, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici.
Tutto il complesso è adeguatamente coibentato e fornito di riscaldamento per i mesi invernali e cosa molto più importante di raffreddamento per quelli estivi con un complesso sistema di trattamento dell’aria, energeticamente sostenibile. I luoghi liturgici come l’altare, la presidenza, l’ambone e il fonte battesimale sono stati realizzati con la pietra viva di monte Pecoraro che sembra «presiedere» questa costa, ai piedi del quale la città di Cinisi è posta. Ecco perchè un intero lato della Chiesa ha una vetrata trasparente di più di 36 metri che, da dove si vede «l'Orto degli Ulivi» e sullo sfondo il monte.
«La Cna Palermo è orgogliosa di avere uomini come Lorenzo Lo Grasso che portano alti i valori della nostra confederazione - dice Pippo Glorioso, segretario Cna per la provincia di Palermo - noi siamo questi uomini e donne, persone a cui piace fare, fare bene e rendersi utili alla comunità». «Il lavoro si è svolto in un triennio - racconta l’artigiano edile Lorenzo Lo Grasso - con tanti sacrifici e non poche difficoltà, tra i rallentamenti a causa della pandemia e con la guerra in Ucraina che ha causato l’innalzamento del prezzo di tutto il materiale edile. Ma con coraggio e determinazione siamo riusciti a portare a conclusione il nostro impegno. Sono molto orgoglioso di avere costruito dall’inizio alla fine questa opera, ho potuto contare sul supporto del consorzio Caec e per me è stato fondamentale, io sono un artigiano edile, se non avessi avuto il supporto e l’aiuto del consorzio probabilmente non avrei potuto prendere questo importante ingaggio. Quindi che ben venga l’associazionismo che a me dà molte soddisfazioni. La chiesa è moderna e si incastona benissimo su montagna Longa che sovrasta Cinisi, sembra un tutt'uno con la montagna con un campanile di 30 metri, un luogo utile e necessario per tutta la collettività di Cinisi».
«Il Caec - dice l’amministratore delegato del Consorzio di costruttori Sebastiano Caggia - è presente nel territorio nazionale ed è un valido strumento per la crescita delle piccole imprese».
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