Una rete di spaccio che nel quartiere Sperone di Palermo vedeva coinvolti tutti. Genitori, figli, fidanzati. Interi nuclei familiari, pronti ad usare anche dei ragazzini per la vendita della droga. Cocaina, crack, hashish e marijuana venduti da ragazzini e anche davanti alla scuola del quartiere.
È lo scenario che fa da sfondo all’operazione Nemesi che nel novembre del 2021 portò a 57 provvedimenti cautelari, sferrando un duro colpo a quella che venne definita una delle più imponenti attività di spaccio del sud Italia. Oggi per quella operazione è arrivata la sentenza con il rito abbreviato: 47 condanne e tre assoluzioni, per un totale di quasi 320 anni di carcere. Il giudice per l'udienza preliminare Rosario Di Gioia ha accolto la ricostruzione dei pubblici ministeri Bruno Brucoli e Giorgia Spiri nel processo a una rete di spacciatori nel quartiere Sperone. L'indagine è stata condotta dai carabinieri del comando provincia di Palermo.
Le condanne nel dettaglio: Giovanni Nuccio 15 anni e 8 mesi; Gianluca Altieri 15 anni; Paolo Altieri 14 anni e 10 mesi; Roberto Serio 14 anni e 8 mesi; Alessio Serio 14 anni; Paola Balistreri 10 anni e 8 mesi; Mario Brancatello 9 anni; Salvatore Calafiore 9 anni; Riccardo Machì 9 anni; Michele Bravo 9 anni; Pietro Paolo Marino 8 anni e 4 mesi; Andrea Argeri 7 anni e 4 mesi; Alessio Sammartino 7 anni e 2 mesi; Christian Catanzaro 7 anni; Davide Di Carlo 7 anni; Maria Mangiapane 7 anni; Francesco Paolo Nuccio 6 anni e 10 mesi; Andrea Serio 6 anni e 10 mesi; Giuseppe Balistreri 6 anni e 10 mesi; Antonino Nicosia 6 anni e 10 mesi; Cristian Biscotto Volo 6 anni e 8 mesi; Alessandra Cannizzo 6 anni e 8 mesi; Umberto Felice Tumminia 6 anni e 8 mesi; Giorgio Federico 6 anni e 8 mesi; Emanuel Milazzo Gandolfo 6 anni e 8 mesi; Rosalia Mantegna 6 anni e 8 mesi; Cinzia Salvaggio 6 anni e 8 mesi; Antonino Leto 4 anni e 2 mesi; Pietro Di Paola 4 anni; Marco Marcianò 4 anni; Giovanni Chifari 3 anni e 2 mesi; Calogero Benigno 3 anni; Lorenzo Lonardi Rotolo 2 anni e 8 mesi; Rosario Vitrano 2 anni e 4 mesi; Giorgio Leto 2 anni e 2 mesi; Raffaele Costa 2 anni e 2 mesi; Stefano Costa 2 anni e 2 mesi; Claudio Savoca 2 anni; Davide Dispensa 1 e 8 mesi; Angelo Mangano 1 anno e 8 mesi; Giuseppe Lo Coco 1 anno e 8 mesi; Salvatore Di Pietra 1 anno e 8 mesi; Benedetto Scafidi 1 anno e 4 mesi; Gabriele Mistretta 1 anno e 6 mesi; Franco Pantaleo 1 annio e 2 mesi; Stefano Bologna 1 anno; Michele Pantaleo 1 anno.
Assolti, invece, Marco Cucina, Marcella Tuttoilmondo e Rosario Cozzo, difesi rispettivamente dagli avvocati Riccardo Bellotta, Sabrina Puglia e Giuseppe Minà.
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