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L'incidente di Prizzi, l'investitore dei due anziani non aveva bevuto

Una Pasqua tragica a Prizzi, dove un'auto ha falciato e ucciso due anziani. Antonino Vallone di 84 anni e Nicola Costa di 82 domenica sera stavano percorrendo a piedi via Sandro Pertini quando su di loro è piombata una Fiat Freemont condotta da un imprenditore di 48 anni, M. Z., che è stato poi denunciato dai carabinieri per omicidio stradale. I pensionati sono stati scaraventati a terra ed hanno riportato gravi ferite.

Da via Pertini è stato subito lanciato l’allarme per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e delle ambulanze. Gli anziani, in condizioni disperate, sono sono stati trasportati all’ospedale di Corleone ma per loro non c’è stato nulla da fare. Troppo profondi i traumi riportati nell’impatto e le manovre rianimatorie messe in atto dai medici si sono rilevate vane.
In via Pertini, divenuta improvvisamente una strada del dolore in un giorno di festa, si sono riversate numerose persone, sconvolte dall’accaduto e la zona è stata delimitata dai militari per compiere i rilievi e gli accertamenti tecnici.

Sul drammatico incidente indagano i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi, che si sono messi al lavoro per ricostruire la dinamica del tragico impatto e comprendere perché l’automobilista non sia riuscito a evitare di investire gli anziani. La dinamica dello scontro non è ancora chiara e sul posto sono stati compiuti i rilievi per tentare di dare un contributo di chiarezza alla vicenda.

L’imprenditore è stato sottoposto a controlli alcolemici e tossicologici, che sono risultati negativi. L’auto dell’investitore è stata sequestrata e con tutta probabilità verrà sottoposta a una perizia. I carabinieri hanno presentato un primo rapporto alla magistratura e a loro è toccato l’ingrato compito di avvisare i familiari dei due pensionati, personaggi molto noti in paese. La loro fine nel giorno di Pasqua ha creato profonda commozione nella comunità di Prizzi.

Adesso si attendono gli esiti degli accertamenti investigativi per avere un quadro più nitido sulla dinamica dell’incidente. I militari hanno ascoltato a lungo M. Z., apparso profondamente turbato, e sono andati alla ricerca di eventuali testimoni. Un lavoro fondamentale per chiudere le indagini, i cui esiti serviranno anche al fine delle eventuali pratiche di risarcimento danni e le procedure assicurative. Alla fine per l’uomo alla guida della Fiat Freemont è scattata una denuncia per omicidio stradale.

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