Palermo, Domenica delle Palme con i rifiuti al cimitero dei Rotoli: anche erbacce tra le lapidi
Contenitori di rifiuti stracolmi, per terra fiori secchi, bottiglie, lumini, cartacce, cellophane. E’ l’immagine con cui questa mattina, nel giorno della Domenica delle Palme, si presenta il cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. Rifiuti che straboccano dai contenitori e finiscono nei viali del camposanto e peggio ancora tra le sepolture gentilizie. Pezzi di tronchi di alberi lasciati abbandonati. "Siamo consapevoli del problema - ha detto l’assessore comunale ai Servizi cimiteriali, Toni Sala - , purtroppo la domenica non è attivo il servizio di pulizia altrimenti saremmo intervenuti prontamente. Rispetto ad altri momenti, il sito è comunque ordinato e le nostre maestranze sono ancora impegnate nella rimozione degli alberi caduti in occasione dell'ultima ondata di maltempo, oltre che a provvedere ad alcune piccoli riparazioni. Sono sicuro che già da domani il personale Reset provvederà a raccogliere i fiori secchi da terra". Dallo scorso 14 marzo era stata verrà avviata una pulizia programmata dell’intera area cimiteriale che è stata divisa in 5 macro aree: ognuna di esse pulita in un giorno della settimana, dal lunedì al venerdì. Le attività di pulizia e decoro al cimitero dei Rotoli sono state affidate alla Rap e alla Reset. Lo scorso 3 aprile grossi alberi sono sulle tombe e sui viali del cimitero dei Rotoli di Palermo. Un disastro causato dal forte vento che ha colpito il capoluogo. Una spettacolo impressionate con le sepolture colpite e in alcuni casi sventrate dagli alberi venuti giù e che hanno travolto e distrutto tutto: lapidi, vasi, lumini, fotografie dei defunti. Per affrontare l’emergenza cimiteriale ed eliminare le bare accatastate il Comune di Palermo ha presentato lo scorso mese i progetti per investire i 2 milioni di euro assegnati alla città: un campo di inumazione da 198 posti e un vasto programma di manutenzione di sepolture già esistenti che consentirà di ricavarne altri 600, oltre alla riparazione del forno crematorio, alle attività di messa in sicurezza e a una mappatura telematica dell’intero cimitero.