San Giuseppe a Palermo accende le vampe e gli... animi. Cataste in fiamme dalla Cala allo Sperone e nel centro storico, tafferugli con le forze dell’ordine, lavoro intenso per i vigili del fuoco chiamati a correre sin dalla serata dell’altro ieri, vigilia del Santo, da un capo all’altro della periferia. Il bilancio è quello di una guerriglia urbana quasi indomabile: un carabiniere ferito al volto, dieci auto danneggiate dalle fiamme, un vetro del tram distrutto e sassi contro i pompieri. Le pattuglie di carabinieri e polizia arrivate a supporto dei mezzi del 115 ne hanno dovuti fronteggiare una cinquantina, di questi falò «espressi» appiccati anche vicino, anzi proprio sotto, le abitazioni e a due passi dai mezzi dei residenti che lì avevano parcheggiato dimenticando il «lato b» della tradizione.
Alcune sono state rimosse altre sono state... accese anche loro. In diversi casi ragazzini appena adolescenti hanno lanciato contro le forze dell’ordine numerose pietre. Un sasso in via Bartolomeo Sirillo, nella zona di via Oreto, ha colpito al volto un militare del nucleo radiomobile che è stato trasportato al Policlinico per essere medicato. In via Gerbasi, all’angolo con la via dei Benedettini, nei pressi del campus universitario, una vampa ha danneggiato dieci auto posteggiate vicino al marciapiede. Durante l’accensione di un altro altarino fiammeggiante in via Pecori Giraldi, qualcuno ha iniziato a lanciare sassi contro il tram che stava transitando in zona. Uno ha mandato in frantumi un vetro. In diverse zone, come in piazza Guadagna, le bande di minorenni, per proteggere la catasta di legno dagli idranti dei pompieri, hanno iniziato una fitto lancio di oggetti contundenti: alcuni sassi hanno danneggiato i mezzi di soccorso.
La tradizione non si interrompe, nonostante sia una usanza ormai vietata da anni perché ritenuta, appunto, pericolosa. A Brancaccio vampa con lancio di pietre e bottiglie di vetro. Scena molto simile alla Kalsa, con fiamme altissime e fuori controllo. In via Vito D’Ondes Reggio, poco distante da via Perez, alcuni ragazzi hanno creato una barricata con i cassonetti per i rifiuti, incendiando ugualmente la legna dopo che erano stati intercettati dalla polizia. Momenti di paura alla Cala, dove un incendio ha distrutto due palme.
«Ancora una volta i vigili del fuoco sono stati oggetto di una incredibile e vergognosa aggressione - dicono i sindacalisti della Uilpa dei vigili del fuoco -. Il mezzo di soccorso è stato raggiunto da alcune pietre, è un gesto di una gravità estrema nei confronti di uomini che lavorano per la sicurezza dei cittadini e che hanno il compito di garantirla e tutelarla. La speranza non può che essere che gli esecutori dell’ignobile e vile gesto siano identificati al più presto, che la condanna sia di quelle esemplare. Intanto noi continueremo a garantire il soccorso pubblico con dedizione e spirito di abnegazione».
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