Un cantiere “spostato” letteralmente in mezzo alla carreggiata e sono subito disagi e rallentamenti, con proteste annesse. I lavori dell’anello ferroviario a Palermo continuano in via Crispi, nei pressi dell’incrocio di via Amari, ma un punto della carreggiata, già particolarmente delicato per il traffico, è ulteriormente penalizzato, in maniera anche atipica: chi è diretto verso la Cala e il Foro Italico dovrà “dribblare” il cantiere per poi immettersi in un restringimento, mentre per quanto riguarda la carreggiata verso il carcere dell’Ucciardone e via Montepellegrino la situazione è (più o meno) senza problemi.
Dunque, i cantieri di quella che è ancora la prima fase dei lavori dell’anello ferroviario (quella per intenderci per costruire il tratto Castelnuovo-Politeama-Porto) continuano e promettono ancora disagi, ma Rete Ferroviaria Italiana, che con la ditta D’Agostino si occupa degli interventi e della costruzione dell’opera, fa sapere che tutto questo è una normale attività dettata anche da un cronoprogramma che era stato presentato, vagliato e accettato da tutti quelli interessati alla situazione.
Secondo Rfi, i disagi che ci sono stati e che probabilmente ci saranno, quantomeno sono serviti ad evitare una paralisi vera e propria della circolazione nell’area.
Nei prossimi due mesi, la nuova impresa D’Agostino, che ha rilevato la Tecnis completerà i lavori di superficie che tengono da 5 anni prigioniera le piazze Castelnuovo e Ruggero Settimo, la via Amari e parte di via Crispi.
Foto di Virginia Cataldi
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