Dall'anno scolastico dedicato alla figura di Federico II, con iniziative, mostre e visite guidate, organizzate dall'Educandato Maria Adelaide, al progetto formativo dell'Istituto Damiani Almeyda Crispi, che parte dalla riscoperta e rivalutazione del patrimonio artistico e culturale di Palermo. Le scuole partono dalla conoscenza della storia e delle opere artistiche del passato per dare agli studenti uno sguardo aperto verso il futuro. È quello che fanno quotidianamente i due istituti protagonisti dell'edizione di questa settimana di GDScuola, l'inserto speciale del Giornale di Sicilia dedicato al mondo della scuola, in uscita ogni giovedì tra le pagine del quotidiano.
L'istituto Maria Adelaide ha deciso di ribattezzare l'anno scolastico 2019/2020 come l'«Anno federiciano», legando l'intera programmazione scolastica alla figura di Federico II, figura storica ma che rappresenta l'immagine attuale di come l'apertura verso culture sia una ricchezza e un valore per il territorio. Ricorrono gli ottocento anni dall'incoronazione imperiale dello Stupor Mundi, un evento che l'educandato di corso Calatafimi sta celebrando con una fitta programmazione di iniziative, ricerche, attività creative e culturali per i ragazzi, che accompagneranno l'intero anno scolastico.
L'inaugurazione-evento è avvenuta lo scorso 22 novembre, nel teatro «Erminia Bordiga» dell'educandato, alla presenza delle istituzioni locali, dei docenti, degli studenti. Una giornata che ha trasformato l'istituto in un castello medievale, con giovani e adulti con costumi d'epoca, armature e scudi, musiche e poesie. Una bellissima mostra di abiti ispirati all'epoca federiciana, allestita dall'associazione Croce normanna di Ruggero II. La manifestazione si è conclusa con una degustazione ispirata alla cultura gastronomica del tempo. E ancora, visite guidate tra i monumenti della città, sempre seguendo lo stesso tema: quindi la Cuba, Palazzo dei Normanni, la Cattedrale e tanti altri.
Si chiama «Dentro Palermo esperienze di didattica del territorio» il progetto dell’Istituto Damiani Almeyda Crispi. Una collana di Quaderni didattici, editi dalla casa editrice Vittorietti, che ha all’attivo già due pubblicazioni, curate dai professori Mario Chiavetta e Maria Grazia Cipolla con la collaborazione di altri docenti. Gli esiti progettuali curati dagli studenti sono stati esposti nel salone Rostagno a Palazzo delle Aquile e all’Oratorio di San Mercurio.
Un progetto che sperimenta un approccio che unisce in modo trasversale i due indirizzi dell'istituto, quello del liceo artistico e il tecnico-economico. Si è partiti dall'attenzione al patrimonio architettonico del Novecento per poi via via ricostruire scenari e prospettive di sviluppo futuri per la città di Palermo. Un'inziativa che promuove la cittadinanza attiva e l'attenzione verso il territorio e il suo patrimonio.
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