Palermo invasa dall’immondizia dal centro alla periferia. In questi giorni, andando in giro per la città si possono notare rifiuti abbandonati sul ciglio della strada o cassonetti traboccanti. Dai sudici materassi retti dai pali della segnaletica stradale o ancora riversati sui marciapiedi, ai sacchetti con l'organico o con l'indifferenziato.
Lo spettacolo, fino a questa mattina, era ben visibile anche in alcune strade del centro o a ridosso: per esempio in via Libertà, tra piazza Croci e la statua, dove c'erano sacchi neri ogni 50 metri quasi; agli angoli di via XX settembre; in via Piersanti Mattarella, all’altezza del sottopassaggio di villa Trabia; in via Emilia; in via Mozart. L’elenco delle strade piene di spazzatura non è finito qui, perché continua con via Marchese di Villabianca, via Leopardi, via De Amicis, via Lo Iacono. Non solo centro, perchè anche le strade del quartiere Noce fino a questa mattina erano piene di rifiuti, così come in viale Regione Siciliana (da Leroy Merlin fino al ponte di via Belgio) che è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto.
Il motivo dei ritardi nella raccolta lo ha spiegato il presidente della Rap Giuseppe Norata sul Giornale di Sicilia in edicola. “C'è stato un problema – afferma Norata -. Lunedì era festivo e la raccolta non è stata effettuata. E poi c'è stata una ricaduta a catena, con alcuni itinerari non completati - continua il presidente della Rap - ma entro domenica recupereremo l'arretrato, con squadre supplementari”.
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