Palermo

Mercoledì 08 Maggio 2024

GDScuola, da Brancaccio allo Zen le scuole presidi di sviluppo nelle periferie

Gli alunni dell’Istituto Padre Pino Puglisi alla “Festa dell’Albero“
L’incontro con la regista Rosalba Vitellaro per la realizzazione di un cartone animato contro il bullismo
Una fase della realizzazione del cartone animato
Il cartone animato contro il bullismo, un progetto dell’Istituto Padre Pino Puglisi
Merenda di beneficenza all’Istituto Puglisi di Brancaccio
Un momento della merenda di beneficenza
 
All’Istituto Puglisi anche il progetto “Libriamoci“, laboratori di lettura per gli studenti
All’Istituto alberghiero Cascino il progetto “Un calcio all’esclusione“ nel campetto dello Zen 2
Gli studenti di Sala al campetto dello Zen 2
Alessia Landolina e Angelo Duro
Un gruppo di studenti del Cascino impegnati nel progetto di alternanza scuola-lavoro a Prato
Le rappresentanti del “Movimento al femminile“: Federica Giordano, Assunta Maria Fiore, Marzia Carollo, Maria RIta Sala
Assunta Maria Fiore, Federica Giordano, Marzia Carollo, Maria Rita Sala
L’istituto Cascino ha partecipato alla conferenza sulla “Stage del Pane“

Sono trascorsi quasi vent'anni da quando il sogno di Padre Pino Puglisi diventa realtà: una scuola a Brancaccio, presidio di legalità e sviluppo di un quartiere in preda alla criminalità e alla dispersione scolastica. Il 13 gennaio 2000 viene inaugurata la scuola media di via Panzera, che sin da subito porta il suo nome: Istituto Padre Pino Puglisi. E il ricordo di quel sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 è ancora vivo in ogni angolo delle scuole. L'Istituto Padre Pino Puglisi, simbolo di riscatto di Brancaccio, è uno dei protagonisti dell'inserto GDScuola di oggi, lo speciale del Giornale di Sicilia dedicato al mondo della scuola. Gli istituti scolastici diventano presidi di legalità e catalizzatori di sviluppo soprattutto nei quartieri di periferia. Anche gli studenti dell'Istituto alberghiero Cascino diventano "ambasciatori" contro la dispersione scolastica di un quartiere difficile, lo Zen 2. Dai tornei di calcio alle merende solidali, dai progetti rivolti alle donne alla cura del verde e del territorio, le due scuole palermitane diventano presidi di sviluppo contro l'esclusione sociale nelle periferie.

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