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Test di medicina, anche a Palermo protesta contro il numero chiuso

Gli studenti protestano in tutta Italia contro il numero chiuso nelle università. In occasione delle prove di accesso alla facoltà di Medicina divampano le proteste, da Roma a Milano, da Napoli a Palermo.

Il Fronte della Gioventù Comunista si è mobilitato in tutta Italia, anche a Palermo. "È una selezione di classe", dicono gli studenti che attendono l'inizio dei test in Viale delle Scienze. L'esame seleziona 10.000 studenti su oltre 68.000 candidati, nell’ambito del numero programmato nazionale.

"L’estrazione sociale degli studenti è diventato in Italia il primo fattore determinante dell’esito dei test. Come si può parlare ancora di meritocrazia?" ha commentato Lisa Longo, studentessa di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e responsabile FGC.

"Le migliaia di studenti che non possono permettersi di prepararsi con corsi privati dal costo di migliaia di euro vengono duramente penalizzati durante queste prove. La professione medica - continua - è molto ambita perché i giovani percepiscono un futuro di precarietà e, per usare un eufemismo, “difficoltà” nel mondo del lavoro, ma col depauperamento della sanità in atto, neanche la scommessa di provare a studiare Medicina migliora le prospettive".

"L’Italia - aggiunge Longo- soffre da anni una cronica mancanza di personale medico e sanitario. Il saldo negativo tra chi va in pensione ed i nuovi medici continua ad aggravarsi, col risultato che in 7 anni abbiamo perso 9mila medici e mancano 50mila infermieri. È ormai chiaro che nella situazione attuale i test di Medicina servano solo ad assecondare i tagli alla sanità pubblica, tutto a vantaggio del privato".

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