Palermo

Sabato 04 Maggio 2024

Mafia e pizzo da Trabia alle Madonie, chieste 19 condanne e un’assoluzione: nomi e foto

Riccardo Giuffrè
Nicasio Salerno
Sebastiano Sudano
Francesco Saitta
Antonio Marino
Loreto Di Chiara
Gianluca Cancilla
Rosario Lanza
Il collaboratore di giustizia Andrea Lombardo.
Francesco Lombardo, boss di Altavilla Milicia diventato collaboratore di giustizia

Alle battute finali il processo «Black cat», che si sta svolgendo davanti al Tribunale di Termini Imerese presieduto dal giudice Vittorio Alcamo (a latere Angela Lo Piparo e Gregorio Balsamo). A giudizio, come si legge in un articolo di Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia in edicola, capi e gregari della mafia da Trabia a San Mauro Castelverde, passando per Caccamo, Polizzi Generosa e altri paesi delle Madonie. Determinanti le dichiarazioni del nuovo collaboratore di giustizia Andrea Lombardo, e poi del padre Francesco della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia. Complessivamente la richiesta è di 19 condanne per 229 anni di carcere e un'assoluzione. Le richieste di condanne più elevate riguardano gli imputati definiti «organici» delle famiglie mafiose dei mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde, mettendosi al servizio di Cosa nostra soprattutto nelle estorsioni ad imprenditori e commercianti del territorio. Ecco le richieste: condanne per Peppino Barreca di Gangi a 16 anni, Riccardo Giuffrè di Caltavuturo a 13 anni, Gioacchino Martorana di Castelbuono a 12 anni per associazione mafiosa e 3 anni e 1.500 euro di multa per ricettazione con esclusione della continuazione, Benedetto Mazzeo di Montemaggiore Belsito a 12 anni e 6 mesi, Giacomo Di Dio di Capizzi a 7 anni e 5 mila euro di multa, Salvatore La Barbera di Trabia a 7 anni e 6 mesi oltre a 6 mila euro di multa, Francesco Lo Medico di Bagheria a 4 anni, Sebastiano Sudano e Francesco Saitta di Ramacca a 7 anni e 6 mesi, Ignazio Arena di Trabia a 7 anni, Rosario Lanza di Cerda a 15 anni, Gianluca Cancilla di Trabia a 15 anni, Nicasio Salerno di Caccamo a 18 anni, Luigi Giovanni Barone di Caccamo a 18 anni, Mercurio Bisesi di Termini Imerese a 18 anni, Loreto Di Chiara di Caccamo a 18 anni, Nicola Teresi di Sciara a 12 anni e 6 mesi, Antonio Marino di Trabia a 10 anni e Giuseppe Albanese di Caltavuturo a 18 anni; un'assoluzione per Antonio Giuseppe Termini di Polizzi Generosa «per non aver commesso il fatto».

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