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Mafia, pistola e gioielli sequestrati nella gioielleria di Mineo a Palermo: le immagini

Dentro la gioielleria di corso Tukoy Mineo Gioielli, riconducibile al presunto capo della cupola palermitana Settimo Mineo, è stata trovata una pistola ed è stata riscontrata la mancanza di autorizzazione a vendere oggetti preziosi. Gli agenti del commissariato di polizia Oreto-Stazione hanno effettuato un'ispezione nel negozio.

L'attività commerciale è intestata a un nipote di Settimo Mineo. Secondo quanto accertato dai poliziotti il titolare aveva la licenza per articoli da regalo e orologeria ma non per venderli. Nel negozio sono stati trovati oggetti in oro come bracciali, orecchini e collane in riparazione.

Mentre nella cassaforte gli agenti hanno trovato una pistola Smith Wesson calibro 38 non denunciata e quindi detenuta abusivamente. L’uomo ha esibito una denuncia di detenzione a nome di una sua zia, deceduta nel 2012.  Il commerciante è stato denunciato per detenzione abusiva di armi e i preziosi sono stati sequestrati. Nel corso di ulteriori controlli è stata trovata una carabina anche questa detenuta in violazione delle prescrizioni imposte dal tribunale di sorveglianza visto che il commerciante era affidato ai servizi sociali.

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