Su delega della Procura di Palermo, i carabinieri hanno eseguito a Palermo, Carini, Belmonte Mezzagno e Lentini, un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di otto indagati nell'ambito di una presunta truffa da tre milioni di euro alle Poste italiane con la clonazione di buoni fruttiferi con la collaborazione di dipendenti 'infedeli'.
Tre persone sono state condotte in carcere, quattro poste agli arresti domiciliari e un'ottava è attualmente irreperibile. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere allo scopo di commettere più delitti contro il patrimonio procurandosi un ingiusto profitto ai danni di Poste Italiane, truffa aggravata e continuata in concorso.
In carcere sono finiti Roberto, Filippo e Gabriele Allotta, ai domiciliari: Adelfio De Luca, Roberto Cellura e Gianfranco Morena. Per un'altra persona coinvola, Maurizio La Venia, è stata disposta la sospensione dall’attività di raccolta del risparmio postale.
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