PALERMO. Il distributore faceva prezzi stracciati, ma era una truffa. Nove arresti, due in carcere gli altri ai domiciliari, 43 indagati, cinque impianti sequestrati, tra cui quello di viale Campania che per anni ha venduto in città la benzina meno cara. Almeno in teoria. Questo il risultato della maxi inchiesta della guardia di finanza sulla vendita illegale di carburanti. Un affare da 38 milioni di euro per fatture e operazioni inesistenti, con un danno per lo Stato di circa 7 milioni causato dal mancato pagamento dell’Iva.
Le ipotesi di reato contestate sono associazione per delinquere finalizzata al trasferimento fraudolento di valori, alla frode in commercio, alla frode fiscale. Gli altri arrestati sono Danilo Lazzarotto e Rosario Montagna, mentre sono stati posti agli arresti domiciliari Cosimo Vernengo, Giorgio Vernengo, Natale Di Cristina, Carmelo Munzone, Filippo Tirendi, Alessandro Primo Tirendi e Eugenio Barbarino. Nella fotogallery tutti i volti.
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