PALERMO. La droga arrivava dalla Spagna, facendo tappa a Napoli, sulle piazze di Brancaccio e dello Sperone, ma anche in diversi centri della provincia di Palermo. A gestire il traffico e lo smercio di droga, tra il 2003 e il 2008, sarebbe stata un'organizzazione a tre teste, la «triade» dalla quale prese il nome l'operazione che, a metà dicembre del 2009, portò a 67 arresti.
Ieri, la seconda sezione della Corte D'Appello, dopo l'annullamento con rinvio della Cassazione, ha condannato dieci imputati, processati con l'abbreviato, rivedendo nella maggior parte dei casi al ribasso le pene, di assolverne altri due e infine di dichiarare prescritti i reati contestati ad altri tre.
Scagionati Filippo Paganello e Agostino Discrede, difeso dall'avvocato Vincenzo Giambruno. La prescrizione è stata invece riconosciuta a Gianfranco Cacioppo, difeso dall'avvocato Giovanni Rizzuti, a Matteo Rizzuto e a Salvatore Di Fatta.
Sulla vicenda un articolo dettagliato, a firma di Sandra Figliuolo, sul Giornale di Sicilia in edicola.
Caricamento commenti
Commenta la notizia