Partiamo dalla cifra spesa quest’anno che è forse l’elemento che interessa un po’ tutti oltre, naturalmente, agli eventi previsti per il prossimo Festino di Santa Rosalia: 330mila euro, è il sindaco Leoluca Orlando a svelarlo durante la conferenza stampa che si è tenuta stamani per la presentazione del programma artistico della 390° edizione, alla presenza del cardinale Romeo, dell’assessore Giambrone e di Monica Maimone, regista della MyMoon, la compagnia varesina che si è aggiudicata, con non poche polemiche, l’incarico dell’organizzazione della manifestazione. Ed è proprio Orlando a tagliare corto quando gli viene posta la domanda sul ricorso presentato al Tar da Andrea Peria, titolare della società Terzo Millennio a cui è stata preferita la Mymoon, secondo cui si ravviserebbero delle irregolarità nella gara d’appalto: «I monopoli sono duri a morire -- ha commentato il primo cittadino -- chi era abituato ad avere ogni anno sempre lo stesso incarico senza gara poi quando partecipa a una gara e perde, legittimamente reagisce». Orlando ha anche spiegato che l’Amministrazione comunale ha lasciato che una commissione giudicatrice scegliesse la società con i requisiti più adatti: «noi siamo estranei e sereni -- ha infine spiegato il sindaco ‒ saranno i magistrati ad ascoltare le ragioni di chi si sente leso». Inizia dunque con una nota polemica questo Festino che sarà un omaggio alle donne, «che più degli uomini -- ha spiegato la regista Maimone -- si occupano degli altri». Saranno ben duecento quelle coinvolte, una sessantina circa durante la sfilata del carro, che proprio in queste ore sta per essere ultimato. Il Festino, ha anche spiegato la regista, «sarà un unicum: dalla Cattedrale ai Quattro Canti, a Porta Felice, al Foro Italico ci sarà una continuità. E il tema conduttore sarà quello ’dell’occuparsi’ per questo -- ha chiarito Monica Maimone -- la scelta delle donne all’interno del Festino: perché sono loro a occuparsi degli altri». Un vasto programma che vedrà coinvolti molti artisti locali e una città animata da azioni sceniche, palcoscenici mobili che seguiranno il Carro, e il racconto della vita di santa Rosalia prima del miracolo che salvò la città dalla peste. Durante l’incontro di stamani uno sguardo è stato lanciato anche alla Palermo di oggi, una città che soffre, è stato il Cardinale Romeo a dirlo, sottolineando come non si possano ignorare i preoccupanti dati sulla disoccupazione, sulla crisi economica, sulla povertà e la sofferenza di chi, come ha detto Papa Francesco, vede violata con la povertà la propria dignità di uomo: «Bisogna accelerare il passo -- ha detto Romeo -- perché dobbiamo arrestare questa caduta». Una caduta di cui in qualche maniera parla anche il sindaco Orlando in quella battuta in cui definisce la mafiosità la nuova peste che ammala Palermo.Il servizio a cura di Rossella Puccio
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