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L'attore palermitano Giovanni Carta nella serie Barbarians: è Tiberius l'imperatore triste

Torna su Netflix la serie tedesca Barbari (Barbarians) andata in onda nel 2020 per la sua prima stagione, incentrata sugli eventi che ruotano attorno all'occupazione della Germania da parte dell'Impero Romano e alla conseguente ribellione delle tribù germaniche guidate da Arminio.

Dal 21 ottobre 2022, in onda la seconda stagione. Nel cast entra l'attore palermitano Giovanni Carta che nella serie interpreta Tiberius il penultimo imperatore romano, detto l’imperatore triste. Un ruolo importante in una serie di successo, tra le più viste al mondo, interpretata in doppia lingua, latino e tedesco antico. Sei gli episodi di questa seconda stagione, visibile in streaming anche in Italia, diretti da Lennart Ruff e dal Premio Oscar Stefan Ruzowitzky.

La trama

«Nella seconda stagione l’impero manderà in missione Germanicus e Tiberius (interpretati da Alessandro Fella e me) per trovare un accordo con i re delle popolazioni germaniche -racconta l'attore-. I personaggi dell’Impero Romano, di cui fa parte anche Tiberius, sono i nemici per antonomasia. In particolare, il mio personaggio è un imperatore senza scrupoli. Non ha pietà nei riguardi dei germanici che ritiene rozzi e ignoranti. Ma è un uomo politico molto raffinato e un grande stratega. Credo sia molto interessante il parallelismo tra Tiberius e Germanicus: il primo è un intellettuale freddo e manipolatore, mentre il secondo è sanguinario, guerrafondaio e impulsivo. Possiamo certamente definirli gli antagonisti di Arminio, interpretato da Laurence Rupp, e Thusnelda, a cui presta il volto l’attrice Jeanne Goursaud, già presenti nella prima stagione».

La seconda stagione riprende la storia a un anno dalla Battaglia di Varus. Le truppe romane sono tornate in Germania più forti che mai. Ari deve affrontare ancora una volta il proprio passato, mentre il fratello passa dalla parte dei romani per punirlo del suo tradimento. Thusnelda e Ari cercano di unificare le tribù contro Roma. Intanto Folkwin lancia una sfida inquietante contro gli dei.

Recitazione in latino

«È stato un lavoro molto impegnativo e stimolante, prima di tutto perché ho dovuto recitare in una lingua antica come il latino -sottolinea Giovanni Carta-. Questa iniziale difficoltà mi ha costretto però ad approcciarmi al lavoro in modo diverso che mi ha aperto nuove possibilità interpretative. Ammetto, però, di aver avuto un coach straordinario che mi ha assistito per tutta la lavorazione della serie. Inoltre, ho dovuto recitare alcune scene in tedesco mentre sul set la troupe parlava in inglese. Questa serie è stata per me una palestra incredibile, non soltanto dal punto di vista recitativo ma anche linguistico».

La serie è stata interamente girata in Polonia. A riguardo l’attore aggiunge: «Paesaggi straordinari che hanno reso ancora più emozionante il lavoro sul set. Imponenti le scenografie, straordinari i costumi. Devo ammettere che sono orgoglioso di averne preso parte».

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