Il Gallo canta, la Joya suona: c’è tanta nostalgia rosanero in campo all’Olimpico, dove la Roma esulta grazie ai gol degli ex attaccanti del Palermo. I giallorossi ribaltano l’1-0 a favore del Salisburgo della partita d’andata con un 2-0 conquistato tutto nel primo tempo e difeso fino al 90'. Per questo agli ottavi dell’Europa League vola la squadra di Mourinho che chiude in un Olimpico da brividi, che osanna Belotti e Dybala, protagonisti della rimonta perché firmano il tabellino, ma in una squadra in cui brillano tante altre stelle, prima delle quali quella di Spinazzola, autore di entrambi gli assist e soprattutto di una prestazione sontuosa.
Tutta la Roma gioca una partita senza errori, costringendo da subito il Salisburgo a snaturarsi e iniziando la partita con un conservativo 4-4-2. Mourinho decide di non rinunciare dall’inizio a Dybala e Pellegrini, lasciando in panchina Abraham. Scelta premiata dai primi 45' dei giallorossi che, nonostante un match con molti falli e nervoso, riescono ad andare negli spogliatoi sul 2-0. Prima Belotti in tuffo di testa e al terzo gol in Europa League, poi Dybala, con una voilée di rara bellezza, lanciano la Roma verso la qualificazione con due azioni fotocopia e gli assist di uno Spinazzola formato Europeo. Prima, però, la Joya ci aveva provato già due volte, trovando la traversa e l’opposizione di Kohn, la stessa nella quale si è imbattuto anche Pellegrini con un tiro da fuori.
Nella ripresa i giallorossi rientrano con gli stessi undici, mentre Jaissle prova ad aggiungere qualità con Sucic per Kjaergaard, ma solo nei primi 10' del secondo tempo riesce a spaventare la Roma che, con il passare dei minuti, riguadagna metri preziosi di campo, nonostante lo Special One faccia le prime sostituzioni solo una volta superato l’80', inserendo Karsdorp e Wijnaldum per Zalewski e Pellegrini. Jaissle prova ad aumentare il peso dell’attacco anche con gli ingressi di Gloukh, Koita e Sesko, ma senza risultati. E le occasioni migliori restano comunque quelle della Roma che impegna Kohn con un tiro da fuori area di Cristante. Al triplice fischio, infatti, è la squadra di Mourinho ad esultare, chiudendo anche con gli ingressi di Abraham ed El Shaarawy e gli applausi di un Olimpico ancora sold out che dedica al Gallo Belotti e a Dybala la standing ovation.
Dopo anche tutti gli altri compagni sotto la Sud per festeggiare il passaggio del turno. La Roma domani non sarà testa di serie al sorteggio e per questo affronterà chi agli ottavi ci è arrivato, chiudendo la fase a gironi al primo posto. Arsenal, Betis, Fenerbahçe, Ferencváros, Feyenoord, Friburgo, Real Sociedad e Union Saint-Gilloise sono le squadre che potrebbero essere pescate all’ora di pranzo al sorteggio, con il pericolo numero uno che restano i Gunners, primi in classifica in Premier League.
Roma-Salisburgo 2-0
RETI: pt 33' Belotti, 40' Dybala
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 7, Smalling 6.5, Ibanez 6; Zalewski 7 (36' st Karsdorp sv), Cristante 7, Matic 7.5, Spinazzola 8; Dybala 7.5 (48' st El Shaarawy sv), Pellegrini 6.5 (36' st Wijnaldum sv); Belotti 7.5 (42' st Abraham sv). In panchina: Boer, Svilar, Llorente, Celik, Camara, Kumbulla, Bove, Volpato. Allenatore: Mourinho 7
SALISBURGO (4-3-1-2): Kohn 6; Dedic 5 (29' st Van Der Brempt 6), Solet 6, Bernardo 5.5, Ulmer 6; Seiwald 5.5 (29' st Gloukh sv), Gourna-Douath 6, Kjaergaard 5 (1' st Sucic 6); Capaldo 5 (38' st Koita sv); Okafor 5.5, Adamu 5 (29' st Sesko). In panchina: Walke, Stejskal, Onguènè, Baidoo, Forson. Allenatore: Jaissle 5
ARBITRO: Vincic (Svn) 6
NOTE: serata umida, terreno di gioco in buone condizioni ma un pò scivoloso. Ammoniti: Ibanez, Pellegrini, Spinazzola, Zalewski. Angoli: 8-0 per la Roma. Recupero: 1'; 5'
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