Riapre al pubblico la zona archeologica La Montagnola di Marineo, con la consegna degli attestati di assistente archeologo ai 16 bambini che hanno frequentato la Makella Summer School. La cerimonia di consegna ai piccoli archeologi in erba, è avvenuta durante la giornata inaugurale del sito culturale.
L’iniziativa è dell’associazione «Senza fissa dimora», che firma il progetto «Foresteria Archeologica», finanziato da Ancos (l’associazione nazionale delle comunità sociali e sportive di Confartigianato), con il patrocinio del Comune di Marineo, il supporto dell’assessorato regionale ai Beni culturali e del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato.
«Foresteria Archeologica» mira alla riattivazione del sito culturale della Montagnola, che è testimonianza della formazione del nucleo abitativo della prima Marineo, restituendola alla popolazione locale e rendendola attrattiva per i visitatori. Presenti Fabio Menicacci, segretario nazionale Ancos Confartigianato, Gaetano Armao, vice presidente della Regione, Filippo Ribisi, vice presidente nazionale di Confartigianato, Giuseppe Pezzati, presidente regionale e provinciale di Confartigianato, Andrea Di Vincenzo e Giovanni Rafti, rispettivamente segretario regionale e provinciale di Confartigianato, e il presidente provinciale di Ancos, Giusto Arnone. Sono intervenuti anche Francesco Ribaudo, sindaco di Marineo, Stefano Zangara, direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, e Marcantonio Ruisi, docente del master di II livello in gestione e management dei beni culturali e del Patrimonio Unesco.
In occasione dell’evento, ieri, oltre ad aprire la zona archeologica al pubblico, sono state poste anche le nuove didascalie di supporto alla fruizione. Confartigianato ha fatto appello al vice presidente della Regione, Armao, affinché il governo regionale possa continuare il lavoro di recupero e valorizzazione dell’area. «È un ottimo esempio di imprenditoria siciliana – ha detto Armao – e per il governo Musumeci l’impegno per i beni culturali è assolutamente prioritario e la mia presenza qui lo dimostra».
«Quest’anno Ancos ha finanziato molte iniziative, anche sul campo sanitario per via della pandemia – ha detto il segretario nazionale di Ancos, Fabio Menicacci – . Ma tutto ciò che è cultura è sempre sotto i nostri riflettori. Makella fino al 1520 è stata viva e vegeta. Dobbiamo spingere per far rivivere la Montagnola per non perdere le proprie radici. Motivo per il quale abbiamo creduto sin da subito in questo progetto che abbiamo finanziato. Noi siamo pronti anche a rifinanziare questo progetto il prossimo anno. E fare in modo che l’associazione “Senza fissa dimora” cammini poi con la proprie gambe. Con il nostro aiuto e con quello delle istituzioni».
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