Palermo

Lunedì 14 Luglio 2025

La grandezza di Sinner e l'inizio del sogno rosanero

Mentre il Palermo scendeva in campo per il primo allenamento con Inzaghi a Chatillon, su un altro prato - quello di Wimbledon - un ragazzo altoatesino con i capelli rossi e un braccio destro da Popeye scriveva la storia. 13 luglio 2025: ecco la data che resterà scolpita nella pietra dello sport italiano. Quella che ricorderà un leggendario Jannik Sinner, primo azzurro ad alzare il trofeo dei Championships, lo Slam che tutti i tennisti sognano da quando imbracciano la racchetta. Solo un fenomeno poteva risorgere dopo la sconfitta beffa del Roland Garros. L’araba fenice Jannik l’ha fatto nel torneo più bello e contro quello stesso avversario (Alcaraz) che gli aveva negato il primo Slam sulla terra rossa. Una rivincita di un campione che l’Italia aspettava da sempre. Una vittoria che mette il sigillo su una carriera che già splende come un diamante puro e che è destinata ad arricchirsi di tanti altri Slam (quattro intanto sono in bacheca...). Un trionfo che fa anche piangere di commozione e gioia, come succede sempre quando il campione per cui si tifa porta a termine un’impresa che la storia aveva sempre negato. Ecco, Jannik può diventare un esempio per tutti. Con la sua resilienza e la capacità di reagire. Anche quando sembra che il mondo ti abbia voltato le spalle (vedi appunto la sconfitta a Parigi e il caso Clostebol con i tre mesi di stop). Il tennis e il calcio sono lontani anni luce (il primo è un sport individuale, l’altro di squadra), però Sinner può insegnare molto a chi persegue grandi obiettivi. E il Palermo si trova in questa condizione, visto che da fine agosto in poi rincorrerà una Serie A che manca da troppo tempo. Il cammino dei sogni è iniziato ieri al Brunod, lo stadio di Chatillon. Anche lì si respira un grande entusiasmo. Inzaghi ha contribuito ad innalzare la temperatura, ora bisogna continuare a costruire una squadra forte. Poi servirà tanto lavoro in campo. Proprio come fa la leggenda Sinner ogni giorno.

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