La scuola siciliana è presente alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù 2025 che si svolgono allo Stadio Olimpico di Roma. Oggi, 26 maggio, la prima giornata, domani la seconda. Partecipano circa sessanta tra alunne e alunni delle scuole medie (secondarie di primo grado) dell’Isola vincitrici delle finali regionali che si sono svolte il 20 maggio scorso allo Stadio delle Palme Vito Schifani di Palermo che ha accolto circa 500 alunne e alunni. Una manifestazione quest'ultima che ha riportato lo sport scolastico in Sicilia dopo trent'anni.
La rinascita dei Giochi è stata resa possibile grazie all'approvazione di una legge alla quale hanno lavorato quattro ministeri: Istruzione e Merito, Sport e Giovani, Salute e Agricoltura. «Questa sinergia - si legge in un comunicato - ha permesso di finanziare e rilanciare una manifestazione che promuove i valori dello sport, dell'inclusione e della cittadinanza attiva tra i giovani». L'organizzazione è stata curata dall'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, sotto la guida del direttore generale Giuseppe Pierro e del coordinatore regionale di Educazione Fisica Giovanni Caramazza. Anche il Comune di Palermo, con il sindaco Roberto Lagalla e l'assessore allo Sport Alessandro Anello, ha dato supporto ai Giochi. Il finanziamento è stato garantito dall'ente Sport e Salute, rappresentato da Germana Vinci. Referenti territoriali Claudia Galassi e Stefania Martorana, dirigente dell'Ufficio Sport Caterina Guercio. La manifestazione è stata presentata da Marika Faraci, docente e influencer palermitana, che ha coinvolto il pubblico con entusiasmo e professionalità.
La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di Rosa De Marco, atleta paralimpica italiana qualificata per le Paralimpiadi di Parigi nel badminton, e di Hussam, vice campione europeo e medaglia d'argento olimpica. Le competizioni hanno incluso diverse discipline: atletica leggera, ginnastica, pallavolo, basket, baskin, pallacanestro e giochi paralimpici, promuovendo l'inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti.
Le foto sono di Fabiano Roccuzzo
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