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Palermo, Corini: «Riavremo Lucioni dopo la sosta, l'obiettivo è andare in serie A il prima possibile»

L’allenatore rosanero: «Ci sono segnali importanti per il finale di stagione. Sostituto di Ranocchia? Vedremo»

Contro il Venezia il Palermo non avrà Filippo Ranocchia e nemmeno Roberto Insigne. Lesione muscolare per l’ex Juventus e sovraccarico per il napoletano. «Purtroppo non avremo con noi Filippo (Ranocchia, ndr), sull’entità della lesione ci saranno nuovi aggiornamenti prima della gara con il Lommel SK», ha detto Eugenio Corini in conferenza stampa alla vigilia del match. Sul possibile recupero degli infortunati ha poi precisato: «Riavremo Lucioni dopo la sosta, vedremo se riusciremo a recuperare anche Ranocchia e Insigne». L’allenatore bresciano ha dato indicazioni su chi potrebbe prendere il posto dell’ex Juventus: «Mancando Ranocchia in quel ruolo giudico in base alle caratteristiche dell’avversario: può essere Coulibaly, può essere Vasic, ma anche Mancuso o Traoré. Va a seconda di come leggo la partita e anche a seconda delle caratteristiche delle nostre punte esterne».

Per Corini la squadra è in salute e la vittoria a Lecco ha dato grande autostima: «Credo sia stato un successo importante, i ragazzi li ho visti bene questa settimana. Ci sono stati segnali importanti per il finale di stagione, sappiamo che andremo ad affrontare un avversario tosto che come noi lotta per qualcosa di importante». Una stagione vissuta spesso su una montagna russa quella del Palermo. L’allenatore ha provato a tracciare un bilancio ed individuare le motivazioni di tanto squilibrio: «Abbiamo fatto punti, sia con le grandi che con le piccole. In diverse partite in casa non abbiamo avuto la lettura giusta, non abbiamo avuto l’equilibrio giusto contro squadre con cui abbiamo pensato di avere il dominio, mentre con squadre di alta classifica manteniamo un po’ più di equilibrio. Con le piccole bisogna avere pazienza, la frenesia e la fretta ci hanno giocato brutti scherzi».

Uno dei temi della conferenza stampa è stato il contratto in scadenza (a giugno) di Eugenio Corini: «Non mi interessa, penso di averlo dimostrato sia da giocatore che da allenatore qui a Palermo. Sono concentrato soltanto sul finale di stagione e sulle partite che restano. C’è la consapevolezza – ha continuato – di avere una proprietà forte alle spalle e l’obiettivo è andare in serie A il più presto possibile». A Lecco il Palermo non ha preso gol, ma in totale le reti incassate in campionato sono 38. Troppe per una squadra che vuole ambire alla promozione: «La ricerca del bilanciamento – ha detto Corini – è costante. Facciamo tanti gol perché ci piace giocare ed è un rischio che ci prendiamo. Dobbiamo difendere con le unghie e con i denti da qui alla fine del campionato».

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