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Coronavirus, all'Ingrassia di Palermo tamponi rapidi per gli atleti dilettanti

Tamponi antigenici rapidi all’ospedale 'Ingrassia' di Palermo per gli atleti che svolgono competizioni agonistiche a livello non professionistico. L'iniziativa scaturisce dal protocollo siglato dal presidente della Regione e assessore ad interim alla Salute Nello Musumeci, dall’assessore al Turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina e dal presidente del Coni regionale Sergio D’Antoni. La direzione aziendale dell’Asp di Palermo ha individuato nei medici Pietro Di Fiore e Rosanna Termini i referenti del progetto.

«Obiettivo dell’attività - dice il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni - è di prevenire il contagio da Covid-19, consentendo di svolgere le manifestazioni sportive nella massima sicurezza». L’iniziativa è rivolta ai tesserati di federazioni sportive nazionali, enti di promozione e discipline associate (atleti, allenatori, dirigenti, giudici, cronometristi, medici e giornalisti) che partecipano a competizioni agonistiche di interesse nazionale e inserite nel calendario ufficiale del Coni.

Gli interessati, che rientrano nelle categorie individuate, dovranno contattare la delegazione provinciale del Coni, guidata da Giuseppe Canzone, che fornirà ai referenti dell’Asp i nominativi degli atleti da sottoporre a tampone. Le prime attività di screening si sono svolte con il supporto della Federazione Medico Sportiva Italiana, guidata a Palermo da Beppe Virzì, nei locali dell’ambulatorio di geriatria dell’ospedale 'Ingrassia'. L’esito del tampone viene comunicato dopo 10 minuti.

Nel caso in cui un tesserato delle società sportive risultasse positivo al Covid scatterà in automatico la procedura prevista dalla normativa, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico del soggetto da parte del Sistema sanitario regionale.

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