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A Palermo arriva la Juve Stabia, Filippi: "Stiamo lavorando tanto sulla concentrazione"

Giacomo Filippi

Il Palermo vede rosa e dopo la gran vittoria nel derby è pronto per una nuova sfida cruciale con vista play-off. Domani al Barbera alle 15 arriva la Juve Stabia e per il neo tecnico Filippi è già tempo di esame di maturità.

Oggi in conferenza stampa l’allenatore partinicese è tornato sul successo di mercoledì scorso: “Santana non è solo il personaggio del giorno ma del Palermo. È sempre un elemento determinante, in qualsiasi partita, anche quando sta all’80/85%; sta a noi gestire le sue forze. Contro la Juve Stabia potrebbe giocare dall’inizio o subentrare; sta bene, abbiamo più alternative. Rivedendo il derby con i ragazzi è saltato agli occhi che noi abbiamo avuto più voglia di vincere. La fortuna è quindi girata dalla nostra parte. Ora abbiamo archiviato la partita di Catania e ci siamo buttati di testa sulla Juve Stabia. Dobbiamo fare nostra la partita. Obiettivo? Sarebbe dispersivo a livello mentale, dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Adesso il Palermo sembra aver ritrovato la convinzione che mancava: “C’è grande armonia e allegria nel lavoro, anche da parte di chi ha giocato meno. La freschezza mentale ci mancava prima, quindi abbiamo puntato tanto su questo. Continuo a dire che la squadra era allenata bene, lo testimonia il cambio di modulo a Catania, gioco forza. Kanoute e Almici hanno risolto da soli e insieme alla squadra nel pranzo post-derby. Hanno chiesto scusa a tutti e li accettiamo ben volentieri. Crivello? Sta bene ed è al 100%. Nel girone di ritorno le partite più pericolose sono quelle con le squadre che gravitano sulla parte destra della classifica. Tutti gli avversari sono pericolosi, bisogna affrontarli col giusto piglio. Su questo ci stiamo impegnando, i ragazzi si sono allenati benissimo”.

Alla ricerca della continuità: “E' stato il nostro tallone d’Achille. Il termometro degli allenamenti mi fa ben sperare. Stiamo lavorando tanto sulla concentrazione. Abbiamo aumentato l’intensità delle sedute riducendo il tempo. Lancini è recuperato, ha avuto un fastidio a un piede; è un’ottima a soluzione sia per la difesa a due che a tre. Ho la rosa quasi al completo ed è più bello, la competitività si alza”

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