Palermo

Venerdì 19 Settembre 2025

Palermo, l’effetto Barbera per restare al primo posto

Bolzano 14/09/2025: durante la partita di Serie B Sudtirol vs Palermo allo Stadio Druso di Bolzano(Foto Tullio Puglia)

Un bis per restare in vetta e per dare un altro messaggio al campionato. Dopo la vittoria con il Südtirol di domenica scorsa al Druso, il Palermo ci riprova al Barbera contro il Bari, squadra che ha iniziato il campionato con recite balbettanti ma che di sicuro non va sottovalutata. I tre punti presi a Bolzano hanno ingrossato la classifica e consegnato il primo posto in condominio con Modena, Frosinone e Cesena, ma adesso il Palermo è obbligatorio dare continuità a quel risultato per aumentare l’autostima e per ribadire il ruolo di grande favorito di questa Serie B che si annuncia combattuta ed anche equilibrata. Per i rosanero sarà la terza partita al Barbera ed è chiaro che in casa va fatta la differenza. Dunque, bisogna fare di più rispetto all’ultima gara con il Frosinone, quando arrivò solo un pareggio. Il compito non sarà semplice, ma il Palermo ripartirà dalla vittoria del Druso che è arrivata alla fine di una partita concreta, giocata anche con la giusta mentalità. Ecco, dove il Palermo sta facendo la differenza in questo momento è proprio a livello di testa. La squadra è immagine e somiglianza di Inzaghi che in questi mesi è riuscito a entrare nelle teste di tutti i rosanero. Tutti utili e nessuno indispensabile, anche se finora qualcuno è stato utilizzato più degli altri. Un approccio che ha prodotto risultati e che può rivelarsi fondamentale nell’accidentato percorso che aspetta il Palermo. Quella con il Bari, infatti, è la seconda partita di un tour de force che si chiuderà prima della seconda sosta di campionato e che martedì prossimo prevede anche la «gita» ad Udine per i sedicesimi di Coppa Italia. Il Palermo a questa nuova sfida ci arriva con tante consapevolezze e con la certezza di avere un grande popolo alle sue spalle. I dati di vendita dicono che anche stavolta ci sarà un pienone, che poi è un’ulteriore dimostrazione di quanto affetto ci sia per la squadra di Inzaghi. Un’arma in più che il Palermo deve sfruttare e che deve diventare letale in un campionato in cui anche le virgole faranno la differenza. A cominciare, ovviamente, da quest’altra partita con il Bari che va affrontata come se fosse una finale. I pugliesi hanno un solo punto in classifica, ma sarebbe un errore illudersi che sarà una passeggiata. La squadra di Cserta ha cambiata pelle, è in pieno rodaggio, però non va sottovalutata assolutamente. Anzi, tutto il contrario, perché nel Bari c’è tanta qualità e le disattenzioni vanno evitate. Esattamente come successo a Bolzano nell’ultima trasferta, dove il Palermo ha concesso le briciole ad una squadra che in casa non aveva mai perso nel 2025 e nelle ultime dieci partite al Druso aveva conquistato cinque vittorie e altrettanti pareggi. Ecco, per venire a capo del Bari serve la stessa prestazione di domenica scorsa ma condita di qualche cosa in più. Il Palermo al Druso è stato cinico, sfruttando le poche occasioni che ha avuto. Stasera al Barbera dovrà andare oltre, provando a fare un passo avanti sul piano della manovra. I rosanero tirano più di tutti in Serie B, ma continuano a vivere di fiammate. Con il Bari l’obiettivo è essere ancora più costanti per innescare le bocche di fuoco in avanti, a cominciare da Pohjanpalo che si sta confermando un cecchino implacabile. Dodici reti da quando è arrivato con la doppietta al Südtirol, numeri da grande attaccante e trascinatore. Quello che serve al Palermo per battere il Bari e mettere un altro mattoncino nella corsa che porta alla Serie A.

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