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«Non dobbiamo partecipare a nessuna guerra», l’appello della Consulta per la Pace di Palermo

La Consulta per la Pace di Palermo ha diffuso domenica 22 giugno un appello dal titolo: «Non dobbiamo partecipare a nessuna guerra». Nel documento si chiede all’Italia di astenersi da ogni possibile coinvolgimento nel conflitto in Medio Oriente. Nove le richieste che vengono formulate:

  1. L’Italia non partecipi alla follia della guerra in Medioriente;
  2. Le basi italiane, a partire da Sigonella, non vengano messe a disposizione dei belligeranti;
  3. Non venga concesso l’attraversamento dello spazio aereo italiano;
  4. I militari italiani presenti in Libano e nello Stretto di Hormuz vengano esclusi dalle ostilità e fatti rientrare in Italia;
  5. L’Italia e l’Europa attivino canali diplomatici per la sospensione delle ostilità e la deescalation del conflitto;
  6. L’Italia e l’Europa aderiscano alla “Conference on the Establishment of a Middle East Zone Free of Nuclear Weapons and Other Weapons of Mass Destruction” che da cinque anni a questa parte, si è insediata in sede Onu per fare del Medio Oriente un’area libera da armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa;
  7. I paesi mediorientali e l’Europa, a partire dall’Italia, sottoscrivano il trattato Onu per il bando delle armi nucleari (TPNW);
  8. La gestione della crisi rientri sotto l’egida dell’Onu e dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) di Vienna);
  9. Ci si impegni per un Mediterraneo libero da armi nucleari, a partire dal l’Italia.

L’appello è firmato anche dalle principali associazioni locali: MIR Palermo aps, Punto Pace Pax Christi Palermo, Acli Palermo aps, Associazione 99%, Retake Palermo, i circoli Legambiente Mesogeo e Palermo Futura, CRIsPeace, Sulle Ali della Fantasia, Green Again e Compà.

Con questa iniziativa, la Consulta ribadisce la necessità di adottare un approccio nonviolento, basato sulla diplomazia internazionale e sul disarmo come alternativa alle scelte militari in un contesto di tensione globale.

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