
Togliere i bambini dalla strada, allontanarli dalla marginalità e dall’illegalità. Sono alcuni tra gli obiettivi che si prefigge l’associazione «Totò Schillaci», costituita qualche giorno fa a Palermo per volere della moglie Barbara Lombardo, che ne è il presidente, insieme con Giovanni Calì, vice presidente, e presidente della nazionale del cuore attori e cantanti.
Totò Schillaci, scomparso il 18 settembre dell’anno scorso a causa di un tumore, ha vissuto in prima persona la difficoltà di crescere in un quartiere degradato come il Cep, ma ha trovato nel calcio una via di riscatto. «In memoria di Totò vogliamo offrire ad altri bambini la stessa possibilità di credere nei propri sogni, allontanandoli da percorsi di marginalità e illegalità - spiega Barbara Lombardo -. Mio marito, ricordando le sue origini, aveva sempre la voglia di aiutare i bambini meno fortunati ai quali non negava mai un abbraccio o un autografo, l’associazione lavorerà per donare un sorriso sia ai bambini che alle loro famiglie, con la speranza che lo sport possa allontanarli dai pericoli della strada e dalla delinquenza così come è successo a Totò, la cui immensa passione per il pallone è stata fondamentale per dare un calcio alle cattive amicizie».
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