
Ha solo 14 anni, ma ha già conquistato per la quarta volta di fila il primo premio a livello regionale del concorso scolastico nazionale promosso dal Serra International Italia. Antonio Tancredi Cadili, studente del primo anno del liceo classico del Convitto Nazionale «Giovanni Falcone» di Palermo, ha vinto nella sezione scuola superiore. Il concorso, giunto alla sua ventesima edizione, quest’anno aveva come tema «Il coraggio di vivere… in bellezza», un invito rivolto agli studenti a riflettere – con parole, immagini e creatività – su uno dei valori più profondi dell’esperienza umana.
Antonio, attraverso un video toccante e poetico, è riuscito ancora una volta a distinguersi. «Ricevere questo premio per il quarto anno consecutivo è per me una gioia immensa e un onore – ha dichiarato Cadili –. Ogni anno rappresenta un nuovo percorso, una nuova sfida, ma anche un’opportunità per raccontare ciò che sento profondamente». La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Seminario Arcivescovile di Palermo.
Antonio ha presentato un video, nel quale ha interpretato la poesia «Un dono» del Mahatma Gandhi inserendo poi alcune immagini gioiose di un nonno con il suo nipotino, generate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. «Ho voluto rappresentare la bellezza silenziosa ma potentissima che attraversa le generazioni», ha aggiunto il giovane autore. Questa la motivazione della commissione: «L’elaborato esprime, con straordinaria sensibilità personale, i concetti di bellezza individuati negli affetti familiari più autentici. Notevole l’uso appropriato e discreto delle tecnologie di intelligenza artificiale, che conferiscono particolare attualità a tutto il prodotto».
Ma Antonio non è solo un talento di creatività. È conosciuto anche come il “più piccolo puparo d’Italia”, appellativo guadagnato grazie alla sua straordinaria passione per l’Opera dei Pupi sin da quando aveva poco più di tre anni. La sua arte lo ha portato a esibirsi davanti al presidente della Cina XI Jinping in occasione della visita di Stato in Italia. Affascinato dalla sua esibizione, il presidente cinese lo ha personalmente invitato in Cina come ospite d’onore al Festival Internazionale delle Marionette di Quanzhou. «Desidero ringraziare di cuore la giuria per aver scelto il mio progetto, i miei professori per il loro costante sostegno e il rettore Cettina Giannino per la fiducia e l’incoraggiamento che non mi ha mai fatto mancare».
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