Un gioco da tavolo che simula la guerra di mafia degli anni ‘80 in Sicilia sta suscitando polemiche. «La Famiglia - The Great Mafia War», prodotto dalla tedesca Boardgame Atelier, ha vinto di recente l’As d’Or, uno dei maggiori premi per i giochi che viene assegnato ogni anno in Francia.
Recentemente tradotto in italiano e distribuito su diverse piattaforme di vendita online, il gioco invita i partecipanti a competere per il «controllo dei mandamenti delle famiglie mafiose siciliane», usando «strumenti di gioco» come le autobombe, l’uccisione dei «soldati», la costruzione di laboratori per la droga e le barche per il trasporto e il contrabbando degli stupefacenti.
Dura la reazione di un parlamentare regionale di Forza Italia, Alessandro De Leo, che ha inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
«È inaccettabile che un fenomeno criminale con il suo carico di violenza e sofferenza venga trasformato in un gioco da tavolo», afferma De Leo. “Questo prodotto non solo offende la dignità dei siciliani, ma svilisce anche l’impegno quotidiano di milioni di cittadini che si battono per la legalità e la giustizia nella nostra Regione».
«Ancora più grave, sotto ogni punto di vista - prosegue l’esponente di Forza Italia -, è la banalizzazione di elementi violenti come l’uso delle autobombe, ridotte a semplici strumenti di gioco».
De Leo chiede al presidente Schifani «di valutare ogni possibile azione per contrastare la diffusione di questo gioco, seguendo l’esempio di quelle imprese e associazioni che già si sono mobilitate contro la commercializzazione di prodotti che banalizzano il fenomeno mafioso».
Il gioco in questione permette fino a quattro giocatori di assumere il controllo di sei diverse famiglie mafiose, ciascuna dotata di «abilità speciali», per competere per il dominio della Sicilia. Una meccanica che, secondo il parlamentare, «trasforma in intrattenimento uno dei capitoli più dolorosi della storia siciliana».
12 Commenti
Jago
21/01/2025 19:01
E non mi venite a dire della assoluta libertà dei francesi nel trattare su questioni politiche, religiose (Charli Ebdog) e queste, in apparenza giochi, tutto ovviamente nel dissacrare e sfottere, gli altri ovviamente le altre culture, religioni, società e tutto sotto la bandiera della libertà di espressione. La libertà che guida il popolo di Delacroix,era una z...!
Jago
21/01/2025 19:04
Sui tedeschi che l'hanno progettato mi taccio ,sui francesi che l'hanno premiato mi sono già espresso.
Francesco
21/01/2025 19:28
Questo gioco penoso va bandito subito, per rispetto di chi ha lottato per debellare la mafia e ha pagato con la vita. Però non si può non sottolineare come per decenni i negozianti palermitani, con l'assenso delle autorità, abbiano fatto affari con i turisti, vendendo oggetti e souvenir di ogni tipo raffiguranti mafiosi, coppole e padrini vari. E' esattamente la stessa cosa. E poi, i siciliani sono colpevoli di propagare certi pregiudizi, non facendo abbastanza per rifiutare una volta e per tutte una forma mentis omertosa. Siamo anche causa del nostro male, come sempre. Sveglia!
Ughetto
21/01/2025 19:33
Da siculo mi sento più offeso dal comportamento di tanti politici che da uno stupido gioco.
Duke
21/01/2025 19:43
E' una cosa assurda, come sono assurdi i film di mafia che producono da 50 anni...per cui, si sentono autorizzati a fare questo...
Bassi
21/01/2025 19:55
Il parlamentare ha ragione e come. A proposito, perché non parte una causa legale contro la casa di produzione del gioco ?
Baguettesottol'ascella
21/01/2025 19:57
Fare causa sia a l ' As d' oro francese che la casa di produzione tedesca . Per togliere il vizio e pagare tanti soldi di risarcimento.
Tifoso
22/01/2025 09:43
E a chi dovrebbero andare tutti questi tanti soldi di risarcimento?? Dovrebbero andare a tutti i siciliani... non alle istituzioni...
ALE
21/01/2025 20:34
L'imbecillità è insita nell'uomo .
Antivafia
21/01/2025 21:32
Non so se film come Il padrino abbiano giovato all' Italia... Le persone mediocri in cuor loro sognano ricchezza e potere con ogni mezzo non solo illecito ma anche criminale.
Anna
22/01/2025 09:45
Trovo il gioco da tavolo veramente poco intelligente, rispecchia inoltre ciò che pensano altri stati di noi, quando ti rechi all’estero ci bollano come mafiosi in quanto italiani non solo siciliani, debellare la criminalità organizzata deve diventare una priorità del governo centrale anche attraverso una cultura nazionale
Angelo
22/01/2025 18:22
È inaccettabile. Mi auguro ci siano gli estremi per far partire un'azione legale. Speculazioni del genere non sono tollerabili. La Regione Siciliana è tenuta a proteggere l immagine della Sicilia.
Ray
27/01/2025 07:00
Sarò fuori corrente ma da sempre si fanno giochi sulla guerra (a cominciare dagli scacchi, secoli fa). Nessuno si è mai indignato che il Risiko trasformi strumenti di morte come i carri armati in pedine di un gioco. Migliaia di persone sono state e sono tuttora uccise in guerra, molte di più delle vittime di mafia. Non vedo perché gridare adesso allo scandalo. Solo perché ci tocca direttamente?