Ieri (5 dicembre) è morta Rosa Calò, Ispettore tecnico di Lingua straniera del Miur, ma prima ancora insegnante e ricercatrice nel campo delle lingue e del linguaggio.
«La scuola siciliana perde un riferimento della formazione degli insegnanti - dicono amici e colleghi -. Sempre attenta e disponibile alle esigenze delle giovani generazioni, metteva le sue competenze didattiche e professionali a disposizione delle scuole e dei docenti che a lei si rivolgevano. Ogni incontro lasciava un segno profondo nei docenti».
Molti i temi di suo interesse che ritroviamo nelle sue le pubblicazioni, a testimonianza dell’impegno nella scuola: dallo scrivere per comunicare inventare apprendere all’insegnare e apprendere le lingue in classe all’educazione linguistica e plurilinguismo.
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