Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

La protesta dei genitori sul servizio delle mense scolastiche a Palermo: «I bambini da soli non riescono a mangiare»

ROMA (ITALPRESS) – Camst group, realtà italiana presente da ottant’anni nel mondo della ristorazione scolastica, in occasione della Giornata Internazionale di Consapevolezza delle perdite e dello spreco alimentare (29 settembre), conferma la partnership con Last Minute Market per coinvolgere le mense scolastiche, e quindi alunni, insegnanti e famiglie, nella campagna Spreco Zero. Per i prossimi

Hanno età compresa tra i 3 e i 5 anni e a pranzo rimangono a scuola e mangiano in mensa. O almeno così dovrebbe essere. E invece accade che molti di loro tornano a casa con la cotoletta ancora nella sua confezione e la frutta non sbucciata nello zaino perché da soli non sono riusciti a tagliarle. «Ma si può chiedere a bambini così piccoli di maneggiare coltelli e tagliare da soli ciò che devono mangiare? - dice M. D., rappresentante di classe, che si fa portavoce di tutti i genitori -. C’è solo una persona addetta a questa funzione, che ha regolarmente seguito il corso di Haccp, che però lavora solo per due ore. Terminato il tempo per il quale viene pagata, prende armi e bagagli e va via. I bambini sono una sessantina e lei da sola non ce la fa in due ore ad aiutare tutti. I bambini allora tornano a casa digiuni, con la frutta che nel frattempo, ha iniziato a marcire dentro lo zaino. Bisogna che in assessorato si comprenda che questa gestione per bambini così piccoli non va bene». Alcuni genitori dicono che i bambini potrebbero anche mangiare la frutta con la buccia. «Ma siamo sicuri che sia stata lavata prima? - puntualizzano -. Perché molto spesso non è così». Le stesse segnalazioni arrivano anche da altre scuole come l'istituto comprensivo Giuliana Saladino al Cep. I genitori lamentano la cattiva gestione del servizio già dall'anno scorso. Lo conferma il dirigente scolastico, Giusto Catania. Dagli uffici dell'assessorato comunale all'Istruzione spiegano che in base al contratto nazionale Scuola, le operazioni di assistenza al pasto (quindi da quando il piatto viene sporzionato e distribuito ai bambini sui tavoli) sono di competenza dei collaboratori scolastici. Il Comune ha affidato il servizio con una gara nel luglio 2023 alla ditta Vivenda, che si è aggiudicata per tre anni la gara del valore complessivo di 3 milioni e 600 mila euro. La ditta, spiegano dal Comune, fa tutto fino al momento in cui i piatti riempiti vengono portati al tavolo di fronte ai bambini. Da quel momento in poi si parla di assistenza al pasto e questa è a carico dei collaboratori scolastici. Per ricordarlo a tutti gli istituti scolastici, dove è attivo il servizio mensa, è in corso un’interlocuzione tra il Comune e l’Ufficio scolastico regionale. Quest’ultimo invierà una circolare a tutti i dirigenti scolastici per ricordare che il compito di aiutare i bambini in mensa, spetta, da contratto, ai collaboratori scolastici.

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