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Colpito da una bicicletta lanciatagli addosso, il palermitano Mauro si iscrive a Medicina e premia la sua docente

MAURO GLORIOSO ragazzo palermitano ferito gravemente da una bici elettrica che gli fu tirata addosso dai Murazzi a TORINO; in piedi a destra Rosita Lo Baido Ardizzone_81550097

Tante emozioni e un abbraccio. L’alunno che premia la sua professoressa tra la commozione dei presenti in sala. Mauro Glorioso, il giovane studente palermitano di Medicina a Torino, colpito da una bicicletta elettrica scagliata da cinque giovani dalla balaustra dei Murazzi, le banchine sul Po, mentre era coda per entrare in una discoteca del capoluogo piemontese, ha consegnato alla docente Rosa Lo Baido, uno dei riconoscimenti della kermesse Donne che amano le donne, che ieri a Palazzo Steri ha celebrato la sua seconda edizione.

Il ragazzo ha ripreso gli studi, iscrivendosi a Unipa, e a quasi due anni dalla nottata di follia (era il 23 gennaio del 2023) posta in essere da un gruppo di giovani che lo resero tetraplegico, costringendolo su una sedia a rotelle, ha sostenuto diversi esami. Il suo cammino accademico era però ricominciato proprio con la Psichiatria. Emozionata Rosita Lo Baido, docente universitaria della materia: era una delle donne premiate all’evento organizzato da Confcommercio e la sua targa l’ha ricevuta da questo studente speciale. «Il ragazzo ha frequentato l’ambulatorio - racconta Lo Baido - ed è stata una piccola strategia per coinvolgerlo nuovamente negli studi. Si è trattato di una sorta di “terapia indiretta” perché era l’unico modo per abbordare la sua sofferenza che certamente è grandissima, ma anche per dargli la speranza di riuscire, nella vita, ad avere un ruolo e una posizione che passino attraverso la sua professione».

«Per me - prosegue la docente - è stato un fatto emotivamente molto coinvolgente. E lui ha avuto certamente dei risultati: da allora ha ricominciato a studiare e ha dato altri esami. È sempre emotivamente forte incontrarlo, perché questi periodi di benessere si scontrano con momenti di abbattimento. Sono sempre trepidante rispetto al suo futuro. È stato un incontro umano e professionale molto toccante ma anche per il mio gruppo: i miei ragazzi, i miei allievi hanno fatto rete con lui e lui lo ha percepito. Non si è sentito diverso con loro e rispetto a loro».

Numerose storie si sono intrecciate. Dieci le donne e anche un’associazione, che rappresentano l’eccellenza in vari campi, dalla magistratura al giornalismo, dall’attivismo nel sociale alla medicina, che hanno avuto i riconoscimenti. Spazio anche per un premio a Salvo Piparo, cantastorie che in sala ha omaggiato l’universo femminile con un monologo sulle sante protettrici della città.
Margherita Tomasello, presidente Terziario Donna in Confcommercio, anche lei premiata, ha sottolineato: «Lo dedico a tutte le mie amiche, un dono. Le emozioni sono quelle che ci contraddistinguono e ci fanno andare avanti».

I riconoscimenti sono andati a Zenida Isabel Soares Boaventura, Giorgia Butera, Rosa Di Stefano, Antonella Di Bartolo, Ina Modica, Lia Sava, Stefania Petyx, Rosalba Romano, Rosa Lo Baido e la Millecolori Onlus.

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