Il 40% degli adolescenti italiani trascorre oltre 6 ore al giorno nell’utilizzo di smartphone o device, con conseguenze significative sulla salute psico-fisica. Su queste basi è nato il progetto «Internauti interistituzionali: una nuova alleanza per un consapevole e intelligente utilizzo di smartphone e device» realizzato dall’Asp di Palermo, in collaborazione con un partenariato del Terzo Settore, guidato da Vivi Sano ETS.
L’iniziativa, che rientra nel Piano regionale di prevenzione 2020-2025, prenderà il via domani, sabato 9 novembre, nella sala conferenze dell’Azienda sanitaria di via Onorato, 6 a Palermo con il primo evento formativo rivolto a tutte le professioni sanitarie e ai referenti di educazione della salute degli istituti scolastici di Palermo e provincia.
«In meno di 20 giorni – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni - sono già 25 le scuole che hanno aderito al progetto, sintomo di una grande attenzione e una forte esigenza su un tema che è al centro di un complesso dibattito scientifico e pedagogico. Il dispositivo di ricerca progettuale, messo a punto in collaborazione con Promise dell’Università di Palermo, ci permetterà di confrontare anche i comportamenti a rischio nell’utilizzo di device e smartphone, prima e dopo la pandemia».
Grazie ai fondi di Piano sanitario nazionale che finanziano il progetto è stato attivato uno sportello per consulenze psicologiche in collaborazione (e con la supervisione) del Centro per le dipendenze senza sostanza dell’Asp di via Furitano a Palermo.
«È un progetto che si sviluppa facendo tesoro del precedente pilota denominato Stop-phone – ha spiegato il referente scientifico Roberto Gambino – i dati raccolti sono preoccupanti, oltre che negli adolescenti, anche sui comportamenti a rischio di gestanti, neo mamme, genitori e bambini. La formazione verrà fatta proponendo un approccio di Cooperative Learning (un metodo di insegnamento mediante il quale gli alunni possono assimilare le nozioni in maniera interattiva e lavorando insieme in gruppi, ndr) utile per lo sviluppo delle life skills nei bambini e nei ragazzi».
«Il progetto condotto dalla nostra associazione in partenariato con il ProMISE UniPA, l'Usr, la Fondazione Don Calabria ETS, il Centro Diaconale la Noce dei Valdesi e Genitori Connessi, grazie alla co-progettazione sviluppata con l’Asp di Palermo – ha concluso il presidente di Vivi Sano ETS, Daniele Giliberti - propone diverse azioni. Sono previsti, tra l’altro, interventi di sensibilizzazione e approfondimento rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ma anche con i genitori, oltre che eventi formativi per le comunità professionali e i docenti e campagne d’informazione anche sui social».
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