Il Progetto Amazzone assegna quest’anno il «Premio Luigi Castagnetta» a Laura van’tVeer, biologa molecolare e genetista clinica olandese di fama mondiale, per il suo contributo a ricerche e scoperte scientifiche che hanno un posto nei libri di testo di medicina e di oncologia e hanno contribuito e contribuiscono a migliorare la terapia del tumore al seno.
Van’tVeer ha ricevuto nel 2014 il secondo premio al «Woman Innovation», prestigioso riconoscimento rivolto alle maggiori donne della scienza nel campo dell’innovazione medico-scientifica. La scienziata, con l’invenzione del MammaPrint, ha dotato la comunità medica mondiale di uno strumento fondamentale per il «rightsizing» del trattamento del cancro al seno, consentendo ad un’ampia percentuale di pazienti di prendere in considerazione, al momento della diagnosi, la possibilità di decidere sulla necessità della chemioterapia.
Col suo lavoro di ricerca nella medicina di precisione, Laura van’tVeer per prima ha dimostrato, all’inizio degli anni 2000, che i diversi profili di espressione genica del tumore della mammella sono associati a un diverso decorso della malattia e a una sua diversa aggressività, gettando le basi per consentire terapie differenti e adatte alla diversa aggressività del tumore nel singolo caso.
Gli studi di Laura van’tVeer stanno identificando i casi che traggono beneficio dall’uso di immunoterapia e quelli che invece non sono sensibili, contribuendo ancor più alla definizione di scelte individuali e potenzialmente guaritive per le donne con tumore al seno.
La premiazione, alla presenza della scienziata, avverrà il prossimo 14 novembre, alle 10, allo Steri, nell’ambito delle “Giornate Biennali Internazionali del Progetto Amazzone», giunte alla quindicesima edizione, in programma il 14 e il 15 novembre.
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