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Palermo, un migliaio di manifestanti hanno sfilato per la pace

Il corteo partito da piazza Croci ha raggiunto piazza Verdi davanti al teatro Massimo

Un migliaio di manifestanti ha gridato no alle guerre sì alla pace anche a Palermo in occasione della giornata di mobilitazione nazionale in 7 città italiane. Il corteo partito da piazza Croci ha raggiunto piazza Verdi davanti al teatro Massimo. Tanti gli striscioni contro la guerra. Dietro esponenti politici, sindacali uomini, donne e studenti.

Chi ha partecipato

Hanno aderito all’appello lanciato da Europe for Peace, Rete Italiana Pace Disarmo, Fondazione Perugi-Assisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione Assisi-Pace Giusta. Nel manifesto che accompagna la mobilitazione si chiede anche «una conferenza di pace Onu, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia». I manifestanti hanno chiesto «una risoluzione nonviolenta delle guerre e una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune».

Da qui, il no al riarmo, all’aumento delle spese militari, alla produzione e diffusione delle armi nucleari e all’invio di armi ai paesi in guerra».

Alla manifestazione ha partecipato anche l'europarlamentare dei Verdi, Leoluca Orlando. «Cessi subito la corsa agli armamenti - ha detto Orlando -, si riconosca e si rafforzi il ruolo delle Nazioni Unite, si riconosca lo Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele e si condannino crimini terroristici e di guerra».

Orlando ha ricordato «il grave attacco di queste ore d'Israele a Teheran che rischia di causare l'ennesima sanguinosa escalation», e ha aggiunto che «bisogna fermare il governo Netanyahu responsabile di genocidio a Gaza, in Cisgiordania e in Libano».

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