La polizia accoglie in visita giovani stranieri rifugiati o richiedenti protezione internazionale. Un gruppo numeroso, proveniente da Agrigento, composto da circa 70 persone tra operatori e stranieri, ha visitato la Questura di Palermo, in particolare il museo della Memoria, ospitato nei locali di Sant'Elisabetta adiacenti la sede della Squadra mobile.
L’incontro giunge al culmine di una serie di visite di monumenti di pregio storico ed architettonico della città. «Il percorso di integrazione culturale nella nostra terra - dicono dalla questura - non può che passare anche attraverso la legalità e il ricordo di tanti «eroi normali» che, con la divisa della polizia, hanno perso la vita, lottando contro la sopraffazione della mafia. Essi hanno lasciato una traccia indelebile e il loro sacrificio è ormai patrimonio inalienabile della nostra cultura. Condividerlo è un modo per raccontarci, per aprirci, in ultima analisi per accogliere. Ecco perché, ormai, il museo della Memoria della Questura di Palermo, vero e proprio «Pantheon dei Giusti, è una delle tappe irrinunciabili per chi desideri conoscere la nostra storia».
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