Palermo

Venerdì 11 Ottobre 2024

Alla scuola Falcone dello Zen elettrocardiogramma e visite medico-sportive gratuite per gli studenti

La scuola si apre al territorio e ancora una volta va incontro agli studenti e alle loro famiglie. All’istituto comprensivo Giovanni Falcone dello Zen i bambini e i ragazzi si sono sottoposti gratuitamente a visite ed elettrocardiogrammi ed è stato rilasciato loro il certificato di buona salute che permette di fare attività sportiva. A breve, infatti, gli studenti parteciperanno ad attività sportive nella scuola, finanziate con fondi Pnrr, ma per potervi accedere hanno bisogno del benestare da parte dei medici. Per questo i genitori avrebbero dovuto accompagnare i figli dai pediatri o a Medicina dello Sport per sottoporsi a visita e ad elettrocardiogramma. L’opportunità invece è arrivata direttamente a scuola, grazie alla collaborazione sinergica tra scuola e Asp. «Abbiamo dato la possibilità a tanti ragazzi – dice il preside Massimo Valentino – di avere direttamente a scuola il certificato di sana costituzione che serve per l’attività sportiva. La prevenzione in età pediatrica è molto importante. Molti, inoltre, avrebbero avuto difficoltà a spostarsi per sottoporsi a elettrocardiogramma e tutto quello che serve per avere un certificato per fare attività sportiva. Ringrazio l’Asp per la sensibilità dimostrata». Le famiglie hanno gradito l’iniziativa e quasi tutti hanno approfittato dell’equipe medica all’interno della scuola. Una via facilitata che ha esonerato i genitori dagli iter e dalle prassi, obbligatorie per avere il certificato. «Svolgere servizi gratuiti di supporto alle attività mediche locali a vantaggio delle famiglie – dicono le associazioni del territorio - soprattutto, in contesti di difficoltà sociale ed economica, come il nostro quartiere, è molto importante. Si alleggerisce la vita delle famiglie, si danno servizi e per questo non si sentono abbandonate». In tanti si sono sottoposti ad elettrocardiogramma senza alcun bisogno di richiesta medica né prenotazione. «Così facendo – conclude il preside - si avvicinano bambini, famiglie e scuola alla prevenzione come mezzo di assistenza e cura e lo sport diventa un grande strumento di integrazione e inserimento sociale».

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