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«Liberi di scegliere», il percorso di legalità riparte dalle scuole

Il destino? Può essere cambiato, anzi costruito, grazie alla consapevolezza e al coraggio di capire cosa è bene e cosa è male. E di imboccare la strada giusta, anche se porta lontano da dove si è nati. È l’obiettivo di «Giustizia e umanità-Liberi di scegliere», il percorso educativo ideato dall’associazione Biesse e ispirato all’operato del giudice minorile Roberto Di Bella. Nata in Calabria, dov’è stata recepita con legge regionale, l’iniziativa sbarca ora in Sicilia grazie al protocollo firmato dall’assessorato all’Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale, che lancia il percorso nelle scuole, lì dove i giovani capiscono quale strada scegliere.

Il protocollo siciliano sarà presentato oggi alle 10,30 nel salone delle Bifore di Palazzo Sclafani a Palermo, messo a disposizione dal Comando militare dell'Esercito in Sicilia, alla presenza delle istituzioni e delle rappresentanze del mondo scolastico, per diffondere il percorso di legalità nel tessuto civile siciliano attraverso un’ampia condivisione. All'evento interverranno per i saluti istituzionali Francesco Principe, generale di brigata, neo comandante del Comando militare dell’Esercito in Sicilia, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Roberto Gueli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, e Flora Randazzo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Palermo.

Quindi prenderanno la parola Bruna Siviglia, presidente nazionale e fondatrice dell'associazione culturale Biesse Bene Sociale, Lino Morgante, presidente della Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia e della Fondazione Bonino Pulejo, Girolamo Turano, assessore regionale all'Istruzione, Marco Anello, direttore generale vicario dell'Usr, e Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania. Concluderà il sottosegretaria di Stato al ministero dell’Interno Wanda Ferro. Saranno inoltre presenti Bernardo Petralia, già capo del dipartimento Amministrazione penitenziaria, Ottavio Sferlazza, già procuratore capo della Procura di Palmi, il magistrato antimafia Teresa Principato e Tina Montinaro, presidente dell'associazione Quarto Savona Quindici.
L’evento in diretta streaming sul sito gds.it del Giornale di Sicilia, grazie all’impegno di Società Editrice Sud che sostiene il progetto e la sua promozione su tutti i suoi canali.

Nel video la registrazione integrale

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