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Palermo, è morto il presentatore ed esperto di comunicazione Fabio Console. Sui social il rimpianto di tanti: «La città ti aveva dimenticato»

Aveva 58 anni, da qualche tempo non stava bene. Molti lo ricordano già dagli anni Ottanta, come volto del programma tv Opinion Leader. Il ricordo di Antonio Cottone, Maurizio Carta, Danilo Li Muli e tanti altri

Fabio Console

Un po' presentatore e un po' showman, un po' guru della comunicazione ed esperto di marketing e un po' l'amicone di tutti. Era tutto questo Fabio Console, palermitano fino al midollo, ex studente del liceo classico Garibaldi e volto noto del primo programma cult della glamour tv in salsa panormita, Opinion Leader, anni Ottanta (solo per i più giovani perché chi è negli ...anta lo sa da sé).

Fabio Console se ne è andato ieri, 10 agosto, a 58 anni, e i social sono stati subito inondati da messaggi di cordoglio. «Un dolore immenso!», dice Antonio Cottone, presidente della Fipe Palermo (la federazione dei pubblici esercizi di Confcommercio)  e titolare della pizzeria La Braciera, per la quale Fabio Console lavorava come consulente di marketing e comunicazione. «Eri sempre alle mie spalle, pronto a ricordarmi i miei impegni e le mie idee, e a svilupparne di nuove! Mai fermarci... essere sempre un passo avanti a tutti! Era questo quello che ci dicevamo spesso… e che spesso ci riusciva! Mi mancherai… amico mio… e anche tanto!».

Lo ricorda anche Maurizio Carta, urbanista e assessore comunale: «Addio Fabio, la terra ti sia lieve e sono sicuro che già avrai portato la tua garbata genialità nel paradiso, nei Campi Elisi, dove continuano a vivere le anime buone. Con te muore anche un pezzo di una città non sempre in grado di capire i suoi talenti. Ciao dolcissimo amico».

«Un grande creativo, il più grande», lo definisce Danilo Li Muli, proprietario di Ke Palle, uno che di creatività se ne intende. Per lui, Console era «un visionario colto, innamorato della vita e mai stanco di creare e di sognare. Palermo - dice Li Muli con grande sincerità - perde l’ultimo baluardo di tenerezza, voracità creativa e di bella époque che non tornerà mai più. Palermo degli ultimi anni era troppo poco per Te, Palermo è una gran puttana che stronca chi sogna in purezza tranne se non sei merdaccia come tanti di noi. Addio mio grande consigliere».

Gli dà manforte Stefania Morici, curatrice di mostre e figura emergente della cultura palermitana: «Dico la mia, infischiandomene di cosa penseranno in molti - scrive -. Fabio Console era una delle persone più intelligenti, geniali, ironiche, sarcastiche, colte e piene di visioni che io abbia mai conosciuto in vita mia e Palermo negli ultimi anni non gli ha dato il giusto riconoscimento. Lui è stato un apripista per molti, ma i palermitani dimenticano e hanno la puzza sotto il naso, quando qualcuno esce di scena (in maniera ingiusta, non meritandosi di uscire dalle scene). Palermo spesso è una città ingrata! Fabio ha dato e fatto tantissimo per Palermo. Era geniale. E spesso è stato ingiustamente messo da parte. Nonostante questo, lui non mollava mai, anche con i suoi problemi di salute continuava a credere e a sognare una città migliore e connessa... Fabio meritava di più».

«Apprendo stasera che sei volato in cielo», scrive Dario il Leggendario, una sorta di nome d'arte per il bancario Dario Trapani, personaggio molto noto della movida palermitana. «Sei stato non il “Leader”, ma il vero e unico “Opinion Leader”. Mi mancherai». «Arrivederci Fabio Console, è stato un piacere conoscerti!», dice invece Ezio Gonzales, storico proprietario del Malaluna (oggi al fianco di Davide Speciale), dal 1987 locale di riferimento del popolo della notte in città. «Eri una persona straordinaria, geniale, colta, a volte cinica ma sempre con quel tocco di ironia che faceva riflettere», dice invece Marco Giacalone, imprenditore nel settore del software e dei servizi telematici. «Sei stato sempre avanti - aggiunge -, sempre un passo oltre. A volte persino troppo avanti per questo mondo, che non sempre riusciva a starti dietro. Hai vissuto come pochi osano, e mi hai insegnato tanto, anche se forse non te l’ho mai detto abbastanza».

Lo ringrazia anche il rapper Othelloman, all'anagrafe Salvatore Petrotta: «Sei uno dei pochissimi - dice - che veramente ha fatto qualcosa di concreto per me, tu puoi dirlo "l’ho scoperto io", con quella puntata di culto di Opinion Leader che fece esplodere il mio progetto nel '92».

Figlio di un giornalista originario di Castelvetrano, Fabio Console aveva cominciato presto a muoversi nel mondo dell'informazione. Da anni conduceva talk-show in varie serate in giro per la Sicilia. Era conosciuto da tutti, ospite di riguardo di diversi eventi mondani. Negli ultimi anni soffriva di varie patologie legate al diabete. Nelle ultime settimane, racconta chi lo conosceva bene,  era stato costretto dai problemi di salute a restare a casa. Poi le sue condizioni si sono aggravate fino alla morte. Nei giorni scorsi su Facebook aveva postato il ricordo di un amico, scomparso anche lui prematuramente.

 

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