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Trasferta a Taranto per i giocatori della Sporting Warriors, la squadra di calcio dei ragazzi guariti dal cancro

Sarà una settimana all’insegna dello sport, ma anche dell’inclusione e del reinserimento sociale

Trasferta a Taranto per i giocatori della Sporting Warriors, la squadra di calcio di Aslti: i ragazzi guariti dal cancro, protagonisti del progetto Dalla cura al prendersi cura, parteciperanno al campus sportivo organizzato con la collaborazione della Fondazione Taranto 25 e del Centro Sportivo Olympyakos. Sarà una settimana all’insegna dello sport, ma anche dell’inclusione e del reinserimento sociale, così come prevedono le altre attività del progetto finanziato dal Ministero delle Politiche sociali. Con l’Avviso 1/2023.

La squadra sarà accompagnata dallo staff, dagli allenatori Uefa B, Giuseppe Furfari e Daniele Cacciato, dalla mental coach, Rosellina Domilici. Scenderanno in campo per un triangolare con le squadre dei Giovani Cryos, cercando un’altra delle vittorie conseguite nei tornei precedenti ma, oltre a prendere parte alle attività ludico ricreative del campus, visiteranno Taranto, Alberobello, le grotte di Castellana, Polignano; faranno un giro in barca partendo dal molo di Sant’Eligio.

«In questa trasferta, oltre all’evento sportivo, - sottolineano Antonella Gugliuzza e Ilde Vulpetti, presidente e direttrice dell’area operativa di Aslti - abbiamo organizzato anche un gemellaggio con l’ associazione “Giovanni Custodero”, un ragazzo appassionato di calcio che ha combattuto fino all’ultimo contro un sarcoma osseo e che è diventato un simbolo della lotta al cancro, ma anche dell’impegno per cercare di umanizzare i periodi complessi della malattia e delle cure. L’associazione, fondata da Giovanni Custodero, e adesso guidata e animata dalla madre, donerà delle maglie ai nostri ragazzi, per testimoniare l’importanza dello sport nel percorso post malattia».

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