Scienziati e ricercatori da tutto il mondo a confronto, a Palermo, su siccità, emergenza idrica, agricoltura innovativa per la sostenibilità ambientale. Al via oggi Ispamed 2024, il convegno Internazionale «Innovazioni per la produzione agricola sostenibile nella Regione Mediterranea», che si svolge nell’aula magna «Gian Pietro Ballatore» del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali (Saaf) dell’Università di Palermo. Al convegno, fino a domani, si alterneranno esperti internazionali, soprattutto sul tema dell’emergenza siccità e della crisi idrica che affligge il bacino del Mediterraneo alla luce dell’aumento delle temperature della diminuzione delle precipitazioni dovute ai cambiamenti climatici.
L’appuntamento con Ispamed, arrivato alla seconda edizione, ha l’obiettivo di affrontare le sfide sulla sostenibilità ambientale. I lavori sono stati aperti da Tiziano Caruso, direttore del dipartimento Saaf di Unipa, Massimo Midiri, rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Dario Cartabellotta, direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione siciliana, nonché dai conveners Giuseppe Di Miceli e Leo Sabatino. Al centro del dibattito scientifico l’adozione di nuove tecniche agricole per fronteggiare il declino della fertilità del suolo, l’avanzamento della desertificazione, l’aumento delle emissioni di gas serra, la perdita di biodiversità.
«L’agricoltura - viene sottolineato dagli studiosi presenti al convegno - contribuisce al cambiamento climatico ed è anche vulnerabile ai suoi effetti. Pertanto, esiste un urgente bisogno di metodi di produzione innovativi che possano migliorare la sostenibilità delle pratiche agricole: sistemi di irrigazione a goccia e tecniche di precisione per ottimizzare l’uso dell’acqua in agricoltura; soluzioni per la produzione di acqua dolce attraverso la desalinizzazione e il riutilizzo delle acque reflue trattate; strategie per migliorare la ritenzione idrica del suolo e la gestione delle acque piovane per ridurre la domanda di acqua irrigua; modelli di governance e politiche per una gestione coordinata delle risorse idriche».
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