Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo perde un pezzo di storia della ristorazione, il Borgo Vecchio piange Pippo Corona

Il titolare della trattoria Piccolo Napoli aveva 70 anni. Messaggio commovente dei figli, Davide e Ylenia. Era amante del calcio e allenatore dei più giovani nel quartiere

Palermo perde un pezzo della sua storia. Un pezzo della storia della ristorazione di una Palermo antica, di una Palermo, quella del Borgo Vecchio, che oggi piange la morte di Pippo Corona, lo «zio Pippo», come veniva chiamato. Il titolare della trattoria Piccolo Napoli ha lasciato la vita terrena a 70 anni. Non solo ristoratore, ma anche amante del calcio e allenatore dei più giovani nel quartiere. Lascia due figli, Davide e Ylenia, che su Facebook annunciano la data dei funerali, che si svolgeranno domani, lunedì 17 giugno.

«La famiglia Corona – si legge nel post – informa tutti gli amici di papà che vorranno partecipare ai funerali o assistere alla camera ardente che siamo a casa, alla trattoria Piccolo Napoli, per tutta la giornata di oggi. I funerali saranno domani, alle 11, alla chiesa Santa Lucia di piazzetta della Pace, al Borgo Vecchio. Vi ringraziamo per tutti i messaggi che stiamo ricevendo, siete così tanti che non riusciamo a rispondere. Papà aveva un cuore così grande che vi amava tutti come se foste la sua famiglia. Grazie. I figli Davide e Ylenia. Buon viaggio Papà, bacia la Mamma anche per noi».

Un cuore grande, che da sempre ha accolto con un sorriso gli amici nel suo locale del Borgo Vecchio. Come ricorda Massimo Rizzuto: «Eri un grande veterano della ristorazione, un commerciante di antichi tempi, un amico che accoglieva tutti nel suo habitat lavorativo al Borgo Vecchio di Palermo, come a casa. Sentite condoglianze da parte mia e di tutta l'azienda fattorie Azzolino che si unisce al vostro cordoglio. Quarant’anni di amicizia, di rispetto che non posso dimenticare».

Maria Fatina Spitaleri scrive: «Non so perché ma mi piace pensarti col tuo sorrisetto sotto i baffi, gli occhi lucidi che corri verso Mary, mi piace questo pensiero perché adesso anche tu insieme a lei proteggete Davide Corona e Ylenia Corona come avete sempre fatto. Te ne sei andato di sabato, perché adesso in via straordinaria, proprio come te, il locale sarà chiuso, quel locale a cui tanto tenevi e che non era solo una trattoria ma un via vai di giovani e non, che accorrevano a te e Mary per consigli e per un semplice saluto a voi due che eravate due pilastri ed esempi da seguire. Te ne sei andato il giorno della prima partita dell'Italia agli Europei, beh dopo la tua famiglia e la trattoria è ovvio che veniva il calcio, non c'era domenica che in casa Corona non si respirasse aria di calcio. Allenatore di moltissimi ragazzi che ti adoravano».

Tutti lo ricordano con affetto, un punto di riferimento per tutto il quartiere. Commosso anche il ricordo di Giuseppe Scavone: «Anche se avevi qualche anno in più per me sei stato un fratello maggiore, cresciuti nei marciapiedi del nostro Borgo Vecchio, quante partite abbiamo fatto quando eravamo giovani. Sei stato un punto di riferimento, il tuo locale era il ritrovo di tutti noi
Eri per i ragazzi del Borgo un punto di riferimento per il calcio. Sono sicuro che in Paradiso hai trovato all'ingresso la nostra gloriosa e potente madre Sant'Anna, alla quale tu eri devotissimo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia