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Palermo, l'arancina solidale di Kepalle: consegnato il macchinario all'ospedale dei Bambini

L’imprenditore Danilo Li Muli ha acquistato un capillaroscopio di ultima generazione che permetterà finalmente di effettuare diagnosi non invasive sui piccoli pazienti

Che l’arancina non fosse tra i prodotti gastronomici più leggeri della tradizione palermitana lo si sapeva. Ma che potesse curare? A dimostrarlo ci ha pensato KePalle Arancine d’Autore, che ha deciso di devolvere all’acquisto di un macchinario utile per l’Ospedale dei Bambini di Palermo l’intero incasso dello scorso 13 dicembre, la giornata più importante per tutti gli imprenditori impegnati settore del food tradizionale palermitano. Grazie all’iniziativa benefica promossa per la celebrazione di Santa Lucia e per i 10 anni di attività di KePalle, l’imprenditore Danilo Li Muli ha acquistato un capillaroscopio di ultima generazione, prezioso strumento medico-diagnostico che permetterà finalmente di effettuare diagnosi non invasive sui piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico: l’apparecchiatura è stata consegnata questa mattina alla struttura alla presenza del direttore generale dell’Arnas Civico Walter Messina, del direttore medico Giovanni Corsello e del sindaco Roberto Lagalla.

Il risultato, possibile grazie alla straordinaria partecipazione dei clienti che in massa lo scorso 13 dicembre sono accorsi presso il punto vendita di via Maqueda 270 per acquistare le arancine, adesso potrà «aiutare tanti bambini e adolescenti perché consentirà di indagare meglio e più affondo nelle loro patologie - spiega la dottoressa Cristina Maggio, che si occupa delle patologie immunorematologiche - e consente di seguire in modo specialistico i pazienti». In questi ultimi anni «stiamo assistendo ad un incremento significativo delle patologie immunorematologiche dell’infanzia - prosegue Maggio - questo anche per la grande sensibilità dei medici di famiglia, particolarmente attenti e sensibili e che riescono ad indirizzare le famiglie dagli specialisti». Presente anche il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano, che ha sottolineato il gesto dell’imprenditore Danilo Li Muli: «Anche quando i problemi sono di tutti - ha detto - le soluzioni competono solo ad alcuni. KePalle, nonché Danilo Li Muli, imprenditore illuminato, ha in questa occasione dimostrato grande generosità, ancor più devolvendo l'incasso più cospicuo dell'anno, quello appunto di Santa Lucia».

«Il nostro non è che un piccolo gesto nato dal desiderio di restituire parte del nostro successo alla nostra amata città - ha sottolineato Li Muli, proprietario insieme alla moglie Eva Polanska del marchio KePalle - che pure tanto contribuisce a crearlo. KePalle è un bimbo fortunato, e per festeggiare il suo compleanno non potevamo che pensare ai bambini che purtroppo fortunati non sono. Da imprenditori e da genitori penso che abbiamo un compito importante: impegnarci a far vivere a tutti i bambini speciali dei momenti normali. Speriamo che questa iniziativa possa essere da stimolo anche per altri imprenditori, a essere partecipi costruttori del benessere collettivo di questa città”. «Ci impegniamo a farle ogni giorno più buone - ha concluso Eva Polanska - in tantissimi le amano, qualcuno un po' meno, ma speriamo che con questa iniziativa siamo riusciti a mettere d'accordo tutti sulla 'bontà' delle nostre arancine».

Parlano Danilo Li Muli di Kepalle, Cristina Maggio medico dell'ospedale Bambini e Marco Romano direttore Giornale di Sicilia

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