L’idea è encomiabile. Intitolare a Palermo una strada (una minuscola traversa di viale Regione Siciliana nord-ovest, zona Leroy Merlin) alla britannica autrice del Frankenstein o il moderno Prometeo, figlia del filosofo William Godwin e moglie sedicenne di uno dei più grandi poeti romantici del XIX secolo, Percy Bysshe Shelley, è certamente da applauso. Sorge il dubbio che cotanto amore per la letteratura oltre Manica non sia supportato da un’adeguata conoscenza della lingua e della vita della scrittrice, visto che la viuzza, rigogliosa d’erbacce, è intitolata a Mary Schelley (con la c..).
Quella consonante in più, con il suo suono palatale, dev’essere sembrata molto più british alla commissione toponomastica cittadina. Che, tuttavia, al netto di basilari nozioni di inglese (scritto) merita più di una lode. Perché quella dedicata a Mary interseca una piccola strada intitolata a Daniel Defoe, l’autore di Robinson Crusoe. A questo punto la curiosità ci assale: quali motivazioni avrà mandato la suddetta commissione al prefetto affinché la scelta fosse approvata? Creazione, tra l’erba alta, d’un romantico itinerario sulle tracce degli scrittori inglesi più famosi?
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