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Falcone e Borsellino spiegati agli studenti della Scuola italiana di New York

All'incontro coi giovani hanno preso parte i professori Antonio Nicaso e Rosario Scalia

Una giornata speciale per i ragazzi delle medie e delle superiori per commemorare due simboli della lotta alla mafia: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'appuntamento si è tenuto presso la Scuola d’Italia di New York Guglielmo Marconi, guidata da Michael Cascianelli. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non sono solamente nomi nella storia italiana, ma incarnano valori di coraggio, integrità e impegno civico. Per far comprendere appieno il significato di queste figure agli studenti della Scuola d’Italia è stato organizzato un incontro con due esperti del campo: il professore Antonio Nicaso e il professore Rosario G. Scalia.

Nicaso, storico delle mafie e autore di varie opere sull'argomento, ha condiviso con gli studenti la sua vasta esperienza e aneddoti privati, invitandoli a guardare al futuro con ambizioni elevate e a non scendere mai a compromessi di fronte alle mafie. L’incontro è stato condotto dal professore Scalia, professore del dipartimento di Italiano alla Rutgers - State University of New Jersey, che ha moderato l’evento e ha portato anche una testimonianza personale, ricordando la sua infanzia a Catania e l’ombra costante della mafia che aleggiava sulla città. Ha evidenziato come frasi dette dai genitori come «stai tranquillo che i mafiosi si uccidono solo tra loro» per tranquillizzare i propri figli, o «ci si uccide solo al Sud» o «solo in Italia» abbiano contribuito a creare una distanza emotiva e fisica dalle persone nei confronti della mafia. Ha invitato gli studenti a non voltare le spalle alla realtà, ma ad affrontarla con coraggio e determinazione, senza mai fare un passo indietro.

L'incontro, coordinato dalla professoressa Cristiana Grassi, ha suscitato grande interesse e partecipazione da parte degli studenti, dimostrando l’importanza di educare le giovani menti alla consapevolezza civica e alla lotta contro ogni forma di criminalità. La morte di Falcone e Borsellino ha avuto un impatto profondo non solo in Italia, ma anche oltre confine. Negli Stati Uniti, Giovanni Falcone è ricordato come un eroe, anche dall’Fbi. Una statua eretta a Quantico, sede dell’Fbi, testimonia il rispetto e l'ammirazione che gli americani nutrono per lui. La relazione tra Stati Uniti e Falcone si consolidò durante il celebre caso Pizza Connection, durante gli anni del maxiprocesso di Palermo. Oggi la collaborazione tra Italia e Stati Uniti nel campo della lotta alla criminalità organizzata prosegue su queste solide basi, dimostrando che l’eredità di Falcone e Borsellino continua a essere una fonte di ispirazione nel cammino verso una giustizia globale e una cooperazione internazionale più stretta.

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