«Primo maggio vuol dire ricordare i tanti rappresentati sindacali che hanno perso la vita: caduti al pari di tanti servitori dello Stato». Dal palco del Teatro Politeama a Palermo, il prefetto Massimo Mariani in occasione del conferimento delle Stelle al Merito del Lavoro, ricorda «una stagione di sangue che non può essere dimenticata, tra cui spicca tra i tanti il nome di Placido Rizzotto. Sono caduti certo per una idea di libertà, che può essere una idea di lavoro. E come non si possono commemorare questi caduti». Una lotta per il lavoro ancora in atto, che oggi si trasforma e tenta disperatamente di trovare una soluzione e un argine ai numeri impressionanti di morti bianche. L’ultima proprio alla vigilia dell’1 maggio: «Dobbiamo commemorare i troppi morti sul lavoro - sottolinea Mariani - ed è veramente impressionante che alla vigilia della festa del lavoro un altro lavoratore muoia nel compimento della propria attività». Episodio ricordato e sottolineato con forza da tutti presenti e non di meno dal sindaco Roberto Lagalla, che ha però ricordato come il primo maggio sia una festa «non divisiva. Lavoro è la parola chiave, che porta con sé tutta una serie di riferimenti analogici, di principio, che guardano al valore fondante della Costituzione. Lavoro è prima di tutto principio costituzionalmente fissato e tutelato ed è veicolo e testimonianza di legalità». Parole che scivolano in una platea gremita di pubblico, e tra i 64 nuovi maestri del lavoro in attesa del loro momento. «Sono stata dipendente di Poste Italiane - racconta Graziella Donata Calandro - ho seguito la crescita di Poste già da quando era amministrazione dello Stato. Ho sempre lavorato con molto impegno e curiosità, caratteristica fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi possibili». «Lavoro nella cantina Donnafugata da 36 anni - dice Angela Martinico - è una grande emozione, devo dire grazie ad una azienda che mi ha dato la possibilità di contribuire alla sua crescita: sono entrata come contabile e oggi sono direttore amministrativo. Diciamo che posso essere molto soddisfatta. Consiglio ai giovani? Avere passione e riconoscere un senso del dovere». Presenti alla cerimonia anche l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Francesco Paolo Scarpinato, il vice console provinciale della Federazione Maestri del Lavoro Salvatore Biondo, il presidente del Gruppo siciliano Cavalieri del Lavoro Agostino Randazzo e il presidente regionale dell’Associazione nazionale lavoratori anziani Antonino Castello. La Stella al Lavoro, istituita nel 1923, premia i singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale de lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private. Per ottenere la Stella occorre aver prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di 25 anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse.
Ecco la lista:
Marcello Avellone (Poste Italiane), Bruno Butera (Banca Sella), Angelo Cefalù (e-distribuzione), Lia Cimino (Fincantieri), Giuseppe Cociluovo (Poste Italiane), Francesco Conti (Poste Italiane – Villafrati), Giuseppe Cutrera (Leonardo), Giuseppina Di Carlo (Enel), Giovanni Di Stefano (Tim), Matteo Fallucca (Enel Produzione – Termini Imerese), Rosario Giardina (Poste Italiane), Antonino Governale (Agrumaria Corleone), Girolamo Gucciardi (Unicredit), Antonino Martorana (Agrumaria Corleone), Carmelo Mastropaolo (Poste Italiane), Giuseppe Messina (Agrumaria Corleone), Francesco Mignosi (Trenitalia), Agostino Musso (Poste Italiane – Borgetto), Daniela Pisciotta (Poste Italiane), Salvatore Pistone (Enel Global Services), Antonino Prestigiacomo (Enel Green Power Italia), Domenico Sciortino (Leonardo), Giuseppina Tavella (Poste Italiane), Ignazio Tropea (Agrumaria Corleone), Carmela Vetri (Poste Italiane), Rosa Maria Viviano (Poste Italiane), Domenico Agnello (Ergon – Santa Croce Camerina), Giuseppe Artale (Isab – Priolo Gargallo), Margherita Cacioppo (La Inerti – Menfi), Graziella Donata Calandro (Poste Italiane – Catania), Giuseppina Cascone (Ergon – Ragusa), Paolo Castelli (Energean Italy – Siracusa), Silvio Cianciolo (Enel Energia – Ragusa), Silvio Correnti (Sonatrach Raffineria Italiana – Augusta), Bruno D’Agostino (Sonatrach Raffineria Italiana – Augusta), Daniela Durelli (Poste Italiane – Siracusa), Francesco Antonio Fiorilla (Isab – Priolo Gargallo), Emanuele Garofalo (Isab – Priolo Gargallo), Sebastiano Gallo (Erg Raffinerie Mediterranee, ora Isab – Priolo Gargallo), Ignazio Fabrizio Maria Genna (Tenuta di Donnafugata – Marsala), Cataldo Roberto Guarneri (Servizio Elettrico Nazionale – Caltanissetta, Luisa Iacono (Isab – Priolo Gargallo), Giacomo Santo Insinna (Poste Italiane – Gela), Melchiorre Intagliata (Sonatrach Raffineria Italiana – Augusta), Vincenza Leone (Poste Italiane – Alcamo), Maria Rosa Lipari (Poste Italiane – Mistretta), Angela Maria Martinico (Tenuta di Donnafugata – Marsala), Antonino Milone (Isab – Priolo Gargallo), Marco Muni (Isab – Priolo Gargallo), Giuseppe Maurizio Nicosia (Isab – Priolo Gargallo), Sergio Salvatore Emanuele Oliva (Enzo-Nino & C. – Marsala), Luigi Pistollato (Isab – Priolo Gargallo), Roberto Principato (Hotel Villa Athena – Agrigento), Giuseppe Mario Rabbiolo (Poste Italiane – Caltanissetta), Natale Antonio Raneri (Poste Italiane – Messina), Domenico Rattizzato (Isab – Priolo Gargallo), Luciano Reina (Sonatrach Raffineria Italiana – Augusta), Benedetta Michela Risorto (e-distribuzione – Caltanissetta), Giorgio Roccaro (Isab – Priolo Gargallo), Alberico Sportiello (Isab Energy Services – Priolo Gargallo), Prospero Antonio Trovato (Sielte – San Gregorio di Catania), Giovanni Tutino (Isab – Priolo Gargallo), Vito Vella (Baglio Curatolo Arini 1875 – Marsala), Tommaso Vergopia (Isab – Priolo Gargallo).