Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Addio a Carlo Silvestro, il fotoreporter che fondò la comunità hippy a Terrasini: fu la prima in Italia

Si è spento Carlo Silvestro, giornalista e fotoreporter musicale molto attivo negli Settanta: fu lui, nel 1969, a fondare una comunità hippy a Terrasini, la prima creata in Italia. Silvestro aveva ottantuno anni, in gran parte trascorsi organizzando festival pop e fotografando artisti di grande rilievo. Era nato a Pordenone, ma aveva vissuto in varie città d'Italia. Negli anni trascorsi a Terrasini, la località a trenta chilometri da Palermo entrò nella storia, diventando un punto di riferimento per i «figli dei fiori» che arrivavano da tutte le parti della Penisola, ma anche d'Europa. La sede era Villa Fassini, splendida dimora nobiliare in stile Liberty che era stata proprietà della famiglia Florio. Una esperienza lontana e rara, ma nitida nei ricordi di chi quegli anni li ha vissuti e aveva voglia di ribadire lì i valori post-settantottini e gli ideali che hanno mosso con vigore quella generazione che lasciò il segno. A ricordare Silvestro è anche Giosuè Maniaci, sindaco di Terrasini, che annuncia un'iniziativa che si terrà a breve per far rivivere a tutti l'atmosfera di quei tempi unici. «Carlo Silvestro è stato uno dei più importanti operatori musicali degli anni Settanta, noi lo vogliamo ricordare perché nel nostro paese aveva fondato la prima comune hippy d’Italia che divenne polo attrattivo per tantissimi giovani, artisti, musicisti, attori italiani e stranieri - scrive il primo cittadino -. Tra questi, Terry Anne Savoy, Claudio Rocchi, Alberto Camerini, Donatella Bardi, Paola Pitagora, Eugenio Finardi, Mauro Rostagno, Giuliana De Sio. Presto organizzeremo nella nostra biblioteca comunale una bella mostra fotografica su questi giovani hippies underground, venuti da tutta l’Europa».

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